Spinte e pesanti insulti sull'autobus: la polizia identifica 5 baby-bulli

Rimini

RIMINI. Molestavano i compagni di scuola con spintoni e parolacce: cinque ragazzini di età compresa tra 11 e 13 anni sono stati identificati dalla polizia e i loro genitori sono stati informati dell’accaduto. I cinque monelli mettevano in atto le loro bravate su un bus scolastico che accompagna gli studenti della scuola media Dante Alighieri.

La situazione andava avanti da tempo e dopo le vacanze di Natale, alcuni bambini “vittime” dei dispetti, si sono decisi a raccontare tutto ai genitori che poi si sono rivolti in questura.

Servizi di questo tipo erano stati già svolti in passato dalla polizia ma nelle ultime settimane si sono concentrati proprio sulla linea indicata: poliziotti in borghese hanno controllato l’autobus e hanno identificato i cinque ragazzini che si erano già resi autori di alcuni comportamenti scorretti nei confronti di alcuni loro coetanei.

Non si trattava di azioni mirate nei confronti di qualche bambino in particolare. I cinque identificati si atteggiavano da bulletti e si accanivano contro il malcapitato di turno costretto a subire, secondo quanto riferito alla polizia, spinte, provocazioni e insulti pesanti.

I responsabili sono stati redarguiti per il loro comportamento e i loro genitori sono avvisati. La polizia continuerà i controlli: il servizio prevede la presenza di agenti in borghese e in divisa, pronti a ricevere eventuali segnalazioni e all’occorrenza a intervenire per prevenire fenomeni di bullismo e per garantire la tranquillità dei ragazzi sia vicino alle scuole che sugli autobus e in strada.

Il quadro riminese, solo nell’ultimo anno di fatti legati alla violenza e al bullismo tra i giovanissimi, ha visto una lunga serie di episodi: a Bellaria, due ragazzine di 13 anni prese di mira da quattro adolescenti tra i 14 e i 15 anni; a Rimini, una quindicenne è stata aggredita in discoteca da un gruppo di sue coetanee perché troppo carina. E ancora: due ragazzine di 12 anni hanno spaventato, intimidito e minacciato una coetanea per mesi arrivando anche a cercarla a casa e a scrivere frasi ingiuriose con la vernice rossa sull’asfalto. Un 17enne è stato picchiato e ferito con un coltello da un coetaneo perché aveva chiesto un appuntamento alla sua ex ragazza conosciuta sui social network. Anche a livello regionale, il Tribunale dei minori vede ogni anno dai 400 ai 600 fascicoli penali aperti.

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