Miss Italia sceglie Coriano, paese dalla parte delle donne

Rimini

CORIANO. Le bellezze di Miss Italia sfilano a Coriano. Giovedì alle 21 in piazza don Minzoni si svolgerà la finalissima regionale del prestigioso concorso di bellezza, con l’elezione di Miss Romagna 2016.

Perchè Coriano, perchè Miss Italia, come è cambiato il concetto di bellezza nel corso degli anni. Ce lo spiega Patrizia Mirigliani, l’organizzatrice del concorso, figlia dello storico patron di Miss Italia, Enzo.

Cosa vi ha portato a Coriano? «In questo momento in Italia sono state realizzate quasi 500 serate che toccano tutto il territorio e soprattutto i paesi più piccoli coinvolgono con la loro storia e caratteristiche, sono felice che una finale come Miss Romagna si svolga in un paese molto attivo sul sociale e contro la violenza sulla donna».

Miss Italia concorso di costume italiano, come si è evoluto negli anni? «Ha percepito sempre il cambiamento dei tempi essendo Miss Italia un osservatorio molto importante sulle ragazze dai 18 ai 30 anni avendo circa ventimila ragazze che partecipano ogni anno, riteniamo di essere in questo senso abbastanza autorevoli per recepire quelle che sono le tendenze».

Come è cambiata l’immagine della donna in questi anni? «E’ cambiata certamente rispetto a quando le ragazze partecipavano i primi anni, erano diverse le famiglie sostanzialmente e dal dopo guerra quando nacque il concorso Miss Italia, le ragazze che partecipavano venivano da situazioni ed esigenze tali da non poter guadagnare e come aspirazione avevano quella anche di valorizzare la propria bellezza. Con gli anni hanno capito che bellezza è uno strumento, ma non è tutto perchè oggi una ragazza si laurea, prende addirittura due lauree, ha magari un’attività importante, ma al tempo stesso ama mettersi in gioco anche su questo aspetto».

Siamo bombardati da imitazioni di quello che è il concorso per eccellenza che ha scritto la storia che è Miss Italia. Cosa offre il suo concorso in più a queste ragazze? «Di concorsi di bellezza in Italia ne esistono tantissimi, è un gioco estivo, Miss Italia a differenza vanta 70 anni di storia e si è consolidato nell’immaginario collettivo diventando il concorso di bellezza di riferimento per eccellenza delle ragazze, offre reali e concreti sbocchi di lavoro. Altri innumerevoli concorsi regalano illusioni, bloccano le ragazze in contratti che non avranno mai sbocchi reali professionali che non offrono nulla».

Quali sono i criteri di valutazione per la selezione delle ragazze? «L’atteggiamento nei confronti della valutazione della donna rimane comunque su un profilo estetico di base. Gioca sicuramente fondamentale l’aspetto legato alla personalità. Logicamente va da sè che essendo il concorso diventato negli anni uno dei veicoli più importanti nel mondo cinema e fiction, il cocktail vincente è bellezza e capacità comunicativa, quindi intelligenza, carattere, spigliatezza, sapersi esprimere e impegno a voler crescere».

Che rapporto si crea tra lei e le ragazze, diventa un po’ il loro riferimento? «Sono anche guida per le ragazze, si crea un legame di grande affetto e complicità, e mi sono ritrovata a ricevere confidenze prima delle stesse madri, quindi grande affiatamento in un mondo femminile che mi circonda in cui sono cresciuta e che io amo».

(intervista a cura di Irene Benedetti)

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui