Nubifragio e mareggiata devastano la Riviera

Rimini

RIMINI. Oltre duecento interventi dei vigili del fuoco, garage, strade e sottopassi allagati, decine di persone tratte in salvo tra cui una famiglia con tre bimbe. Ma anche controsoffitti di asili staccati e alberi sradicati, uno dei quali è piombato su un’auto in movimento, e le squadre della Protezione civile in strada dalle prime luci dell’alba, con il supporto dell’Associazione nazionale alpini arrivata da Bologna. E ancora: la Guardia costiera ha recuperato un’imbarcazione in balia del mare, con tre turisti a bordo. Tragedia sul Marecchia, dove una donna di 91 anni è scivolata sull’argine ed è morta.

Il maltempo ha picchiato duro contro l’entroterra e tutta la costa, da Cattolica a Bellaria Igea Marina: 130 millimetri di pioggia e raffiche di vento di burrasca si sono abbattute nella notte tra giovedì e venerdì; ingenti i danni tra gli stabilimenti balneari, con il Boabay, il parco giochi galleggiante appena inaugurato a Rimini sud, che è stato spazzato via. E le condotte delle fogne sono state aperte, quasi in blocco, provocando i divieti di balneazione a causa della presenza di escherichia coli e di batteri enterococchi oltre il doppio dei limiti di legge.

Non si può dire che la tempesta non fosse stata annunciata. Dalla Capitaneria fanno sapere che già da mercoledì era stata lanciata l’allerta meteo regionale e questa volta alle parole sono seguiti i fatti. Il bollettino infatti indicava una perturbazione dal Golfo Ligure che si sarebbe spostata verso il bacino del Medio Tirreno e i temporali avrebbero riguardato principalmente la Romagna, tra raffiche di vento con punte oltre i settanta chilometri orari e onde fino a tre metri di altezza. La conta dei danni è stata già dalla mattina seguente.

Già nelle prime ore più di cinquanta volontari della Protezione civile sono stati impiegati a Rimini, suddivisi in nove squadre, per agire nelle situazioni di allegamento più gravi. L’amministrazione comunale si era mossa nella notte per chiudere quattro sottopassi: via Variano a Santa Giustina, via Costantinopoli, via Tripoli e via Firenze. Attorno alle 5 si è registrato il picco di pioggia e la situazione è diventata piuttosto critica: nei pressi del centro commerciale Le Befane, nella zona di via delle Orchidee, i vigili hanno soccorso una donna che era rimasta bloccata nella sua auto a causa della tempesta d’acqua.

C’è poi chi è stato soccorso dopo avere superato gli sbarramenti che erano stati messi nei sottopassi: gli impavidi automobilisti hanno ignorato il divieto e hanno tentato lo stesso l’attraversamento. Il risultato è stato fantozziano: bloccati negli allagamenti, sono stati salvati dagli stessi vigili. Colpito anche il centro storico, dove molti negozi e molti garage sono stati allagati: in particolare in via Santa Chiara è stato necessario chiudere il traffico per alcune ore, e lungo corso d’Augusto, altezza Coin, e via Castelfidardo: qui i commercianti lamentano l’ennesimo allagamento a causa delle piogge. E si sono trovati con l’acqua dentro anche allo studentato a pochi passi dalla stazione ferroviaria, dove dalla mattina è iniziata la “catena umana” con i secchi in mano. Nell’area della Grotta Rossa e in via della Gazzella, un cantiere privato ha invece tracimato bloccando le strade a causa del fango.

La situazione meteo dovrebbe comunque migliorare e già da oggi è previsto un progressivo ritorno del sole: il divieto di balneazione è comunque scattato la notte scorsa quasi ovunque da Miramare a Torre Pedrera a causa dello sversamento delle fogne in mare.

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