Mille firme per la guardia medica pediatrica

Rimini

RIMINI. Una raccolta firme per chiedere «un servizio di guardia medica pediatrica durante il week end e nei giorni festivi». La rivolta dei genitori ha preso piede anche a Rimini, dopo che nelle scorse settimane la scintilla è stata accesa a Forlì e a Ravenna, con un tam tam sul web che ben presto ha varcato i confini, coinvolgendo numerose città della Romagna.

E la richiesta qui in provincia «è stata sottoscritta da circa un migliaio di persone», spiega Elisa Migliarini, portavoce del neonato gruppo di mobilitazione che si sta attivando per «riuscire ad avere un incontro con i vertici dell’Ausl Romagna e ottenere quello che per tante mamme e papà rappresenta un elemento fondamentale per curare i nostri figli». Proprio per questo motivo, molti dei genitori di Rimini che hanno aderito alla richiesta si sono dati appuntamento «per venerdì prossimo alle 17, al centro per le famiglie di Rimini, in corso D’Augusto». L’appuntamento servirà anche per proseguire con le sottoscrizioni e raccogliere «tutte le firme da portare al prossimo incontro con l’Ausl». Il referente politico che si sta muovendo per fare «da ponte, e avere così un incontro con l’Azienda sanitaria, è Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna, da dove la richiesta della guardia medica pediatrica è partita raccogliendo un largo consenso».

Il caso è arrivato anche in Regione, dove tramite interrogazione da parte della Lega Nord e da parte del Movimento 5 stelle sono stati accesi i riflettori su quanto chiesto dai genitori. E in commissione per la Salute una prima risposta, negativa, è stata data. «Non ci sono abbastanza pediatri», ma c’è stato un sì per quanto riguarda guardie mediche con competenze pediatriche. In pratica, i bambini, stando a quanto spiegato dalla Regione, non verranno spediti in pronto soccorso anche per problemi medici minori, come avviene adesso, ma verranno presi in carico per la valutazione. Solo nel caso di sintomi che destino la preoccupazione del medico di turno, allora la guardia medica consiglierà l’invio al reparto di urgenza.

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