Nel mirino una dozzina di violenti

Rimini

RIMINI. Le responsabilità penali sono personali e a pagare per l’assalto ai danni degli esponenti di Forza nuova, aggrediti e malmenati sabato scorso davanti al Conad di via Dario Campana, saranno solo quelli che hanno alzato le mani (e i manici di scopa).

Ma l’indagine per risalire ai picchiatori rossi finirà inevitabilmente per lambire anche Casa Madiba: è da lì che è partita l’iniziativa, nelle intenzioni pacifica e gioiosa, di raggiungere in corteo i rivali per sabotare la loro colletta alimentare allestita fuori del supermercato per italiani in difficoltà. La sproporzione numerica tra il gruppo di attivisti e simpatizzanti del centro sociale (trenta-trentacinque persone secondo i testimoni) e i cinque militanti di Forza nuova attorno al banchetto, una volta venuti a contatto, rende futile ogni discussione: non si può parlare di “rissa” quando, a queste condizioni, c’è chi attacca e chi si difende. Investigatori e carabinieri, ieri in procura, hanno chiarito la dinamica al magistrato, sulla base dei verbali e, soprattutto delle immagini. «E’ stata un’aggressione». Dall’incrocio tra quelle della videosorveglianza del supermercato e quelle diffuse sul web (si sta risalendo anche a chi le ha postate per avere ulteriori indicazioni) si sarebbe già risaliti ai responsabili del ferimento: una dozzina di elementi, tutti appartenenti al “corteo” del centro sociale. Non c’è ancora un nome e un volto per tutti, ma le figure dei violenti sono definite e l’identificazione compiuta potrebbe rivelarsi meno difficile del previsto. Intanto, come già preannunciato dal leader nazionale Roberto Fiore, sabato prossimo 2 aprile, i militanti del movimento politico nazionalista Forza Nuova intendono ritrovarsi in piazza Cavour, alle 11, come immediata risposta agli episodi violenti. La richiesta del presidio è arrivata alla questura. Gli spazi, però, risulterebbero già occupati, per via di precedenti richieste: i forzanovisti potrebbero ritrovarsi a trattare per avere un luogo alternativo. Se ne parlerà oggi in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. La vice responsabile regionale per Forza Nuova, Desideria Raggi, rivendica il diritto di manifestare. Non mancano le critiche al sindaco, per la mancata presa di posizione sull’episodio, e per la gestione di spazi come Casa Madiba. «Gli stessi locali - conclude - potrebbero infatti essere dati in gestione all'associazione di volontariato Solidarietà Nazionale in modo da concedere un tetto a tanti concittadini lasciati per strada per la sola colpa di essere italiani». Una nuova raccolta alimentare è prevista, sempre per sabato, davanti al Conad di via della Fiera dalle ore 15 alle ore 18. Iniziative che, secondo una nota della lista “Rimini in Comune - Diritti a Sinistra” sono «inaudite provocazioni che mettono la città in pericolo». «Tutti i democratici antifascisti» sono chiamati «alla vigilanza».

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