Gatto sfugge ai soccorsi con un tuffo in acqua alla Tania Cagnotto

Rimini

RIMINI. «Mai dire gatto se non l’hai nel sacco.....». Assieme allo sfogo contro il suo difensore Strunz al tempo in cui allenava il Bayern Monaco, è diventata una delle frasi di Giovanni Trapattoni, ora opinionista della Domenica sportiva. Un motto fatto proprio ieri mattina dal micio rosso che per una decina di minuti ha catalizzato l’attenzione di tanti curiosi e impegnato in una complicata operazione di recupero i vigili del fuoco. Un passante, infatti, lo ha sentito miagolare ai piedi di una delle arcate del ponte di Tiberio. Come ci sia arrivato in quel punto, a un palmo dall’acqua, nessuno lo sa dire. Lo zelante cittadino, vedendo il gatto che cercava di scalare l’arcata, ha subito chiamato la polizia municipale. Che però, non disponendo dei mezzi idonei, ha chiamato i pompieri. Nell’invaso di Tiberio, in pochi minuti, quindi è arrivata una squadra Saf (Speleo, alpino, fluviale) dei vigili del fuoco che ha messo in acqua un gommone da rafting e ha dato l’avvio all’operazione di salvataggio via acqua. Il micio, però, anzichè consegnarsi, ha ripreso il tentativo di scalata. Non potendo avvicinare il gommone più di tanto, un “rocciatore” si è imbragato ed ha cercato di raggiungerlo calandosi dal ponte. La risposta del gatto è stata alquanto inaspettata. Con un tuffo alla Tania Cagnotto si è gettato nell’invaso ed ha nuotato fino alla riva. Quindi è uscito, si è dato una bella scrollata, ed ha “salutato” la compagnia.

Molto più complicato invece l’intervento della squadra Saf del distaccamento di Novafeltria, impegnata sempre ieri, dalle 9,30 alle 12 nel recupero di un cane scivolato in un burrone a Sant’Antimo di Pereto, in comune di Sant’Agata Feltria.

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