Stuprato dal cugino per una moto

Rimini

VALCONCA. La promessa che un giorno avrebbe potuto guidare una moto come quella di Valentino Rossi. Sarebbe questa l’esca che un 17enne residente in Valconca avrebbe usato per adescare il cugino 14enne che abita nel riminese. E abusarne, stando all’accusa, più volte sessualmente.

Promessa che veniva poi disattesa con la minaccia di far del male e vendicarsi con i suoi genitori se mai gli fosse venuto in mente di raccontare qualcosa. È una storia che lascia senza parole quella che sta esaminando la procura della Repubblica del tribunale dei Minorenni di Bologna dove il nome del 17enne è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di violenza sessuale aggravata e violenza privata.

I fatti contestati si sarebbero svolti nel 2014 a casa dell’indagato. Tre i veri e propri stupri che sarebbero stati consumati. Che tra promesse e minacce è riuscito a non far rivelare alla sua presunta vittima per un bel po’. Poi, come accade quasi sempre, non riuscendo più a trattenere un segreto di questo genere, il ragazzino abusato ha raccontato tutto alla mamma. Il cugino ha sempre respinto le accuse dicendo che sono frutto di fantasie. Gli esami medici, inevitabili, avvalorerebbero la denuncia.

Adesso la procura minorile del capoluogo felsineo ha disposto un delicato incidente probatorio in cui degli esperti dovranno valutare il grado di attendibilità dell’accusatore.

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