Gambini stravince e si candida a sindaco di Cattolica

Rimini

CATTOLICA. Gambini è il candidato sindaco Pd di Cattolica. «La città ha deciso di cambiare pagina, e l’apertura al civismo ha contribuito alla straordinaria affluenza. Ma ora rimbocchiamoci le maniche e tutti remino nella stessa direzione, la competizione di giugno non è affatto scontata». Sergio Gambini è arrivato nella sede Pd di via Amici intorno alle 21,20. Il suo ingresso, ieri sera, è stato accolto con un grande applauso da parte dei suoi sostenitori, ma anche di qualche rappresentante della squadra di Corrado Piva. Proprio nel quartier generale dem sono confluite le urne con le schede arrivate dai tre seggi per lo spoglio. A coordinare le operazioni il segretario di partito Alessandro Montanari e la presidente di circolo Giuliana Giulini, davanti ad una sala affollata, con un occhio sul tavolo dello scrutinio, e l’altro sul tabellone nel quale venivano segnate le preferenze parziali. Molto buona l’affluenza, «un risultato storico», ha detto Montanari. Ai seggi si sono recate 1920 persone: sono stati 859 i votanti al seggio delle Ex Scuole Filippini (centro), 839 al Palazzetto dello Sport (Macanno­Ventena), 222 al Bar Euro del Torconca. Superata, anche se di poco, l’affluenza delle primarie del 2011, nella sfida tra Piero Cecchini e Alessandro Bondi, ma in quell’occasione si sceglieva il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, e non solo del Pd. Gambini ha fatto il vuoto in centro, con 550 preferenze, contro le 296 dell’ex assessore. Qualche istante più tardi sono arrivati gli esiti del voto al Macanno­Ventena, e a quel punto si è capito che per l’ex senatore, con un vantaggio netto anche in questo seggio (521 voti contro i 315 di Piva), era fatta. A quel punto i risultati del Torconca non erano più influenti. E comunque, l’ex senatore ha conquistato anche il terzo seggio con 130 preferenze (89 per Piva). «E’ stata una vittoria larga, inequivocabile, che indica come Cattolica abbia voglia di ripartire – sono state le prime parole di Gambini in sede ­. La prendo come una conferma dello slogan che abbiamo scelto nel corso di questa campagna per cambiare pagina. Ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato e sostenuto nel corso di questa campagna, che è stata lunga e faticosa. Ma ringrazio anche coloro che hanno sostenuto Piva. Mi auguro che da domani tutti sostengano le scelte compiute dal popolo delle primarie, che non sono solo quelle di un candidato, ma anche quelle di una linea politica, che va incontro alle esigenze della città». Gambini ha visto «un’affluenza straordinaria, in un momento di sfiducia dei cittadini verso la politica: queste primarie lanciano un segnale in direzione opposta. Credo che questo sia il frutto del lavoro svolto per un coinvolgimento di forze civiche e un’apertura del Pd indirizzata ad accettare le sfide del rinnovamento. Nei prossimi giorni, dopo un po’ di riposo, bisognerà mettersi al lavoro perchè le elezioni vere sono a giugno. E l’esito della competizione è tutt’altro che scontata. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche perchè si riparte». 

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