RIMINI. 3.700 confezioni di integratori alimentari provenienti dalla Polonia, contenenti sostanze dopanti per un valore di circa 200mila euro, sono state sequestrate dai carabinieri dei Nas di Bologna e Taranto che hanno indagato a piede libero alla procura della Repubblica di Rimini per commercio di sostanze alimentari nocive e commercio illegale di sostanze farmacologicamente attive un 43enne polacco residente a Rimini e un tarantino di 48 anni. L’inchiesta dei Nas di Bologna, coordinata dal sostituto procuratore di Rimini Paolo Gengarelli, è scattata la scorsa primavera durante la fiera del fitness dove il polacco aveva allestito un proprio stand dove erano in vendita i prodotti che le analisi del ministero della Sanità hanno accertato essere dopanti. Oltre 2.500 confezioni sono state sequestrate a Rimini, gran parte nella casa del polacco e in alcune rivendite specializzate. Nel cesenate, dove le perquisizioni sono state estese, diverse confezioni sono state rintracciate anche in palestre.

Doping, sequestrate 3.700 confezioni
