La città soffocata dallo smog: «Finiremo come la Cina»

Rimini

RIMINI. L’Emilia-Romagna e in particolare Rimini stanno soffocando. Su diciassette giorni di dicembre, solo due hanno avuto «un’aria appena accettabile». Nel corso del mese, la media delle polveri sottili nelle principali città della regione si attesta a 62 microgrammi per metro cubo (il tetto di legge è 50). Il picco, manco a dirlo, è stato toccato a Rimini nei giorni scorsi (123 microgrammi), seguita neppure a stretta distanza da Ravenna (107) e Modena (101), che «da sette giorni consecutivi sfora il limite di legge». Guardando alle medie del mese, chi respira meglio abita a Piacenza (53) e Parma (54). Maglia nera invece a Rimini, con una media di 75 microgrammi in dicembre.

A tracciare il quadro in una nota è Aldo Caffagnini, portavoce dei movimenti ambientalisti di Parma. Secondo Caffagnini, questa «è la fotografia di un sistema malato dalle fondamenta. Senza un cambio di passo il futuro lo possiamo già intravedere dalle immagini da film dell’orrore giunte dalle metropoli cinesi».

Del resto, insiste l’ambientalista, «stiamo respirando quello che abbiamo imprudentemente sparso in aria per decine e decine di anni, a ritmi sempre più crescenti. Finché non diverrà reato inquinare l’ambiente la situazione resterà grave: l’irreversibilità di tale fenomeno è sempre più tangibile».

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