Il Trc pronto nel 2017

Rimini

RIMINI. In ritardo e con costi maggiori, ma il Trasporto rapido costiero per collegare Rimini a Riccione in 17 fermate e 25 minuti prende forma lungo i binari della ferrovia. Per fare il punto sui lavori il presidente e il direttore di Agenzia Mobilità, Roberta Frisoni ed Ermete Dalprato, hanno invitato la stampa a un tour sul tragitto, additando più volte il Comune della Perla Verde come responsabile delle lungaggini nell'apertura dei cantieri. L'ultima ordinanza è per esempio arrivata solo lo scorso 9 dicembre. Ora tutto è cantierizzato e si prevede la fine dell'appalto a metà 2017, con l'auspicio di anticipare il completamento dell'infrastruttura a fine 2016. Stampa e staff a bordo del minibus per verificare il percorso alla stazione Fs di Rimini, dove Dal Prato mette in luce "uno dei limiti della struttura": la quasi metà dei 9,7 chilometri per arrivare a Riccione sono a "doppio senso". Inoltre il cambio di mezzo dovuto al fallimento della società scelta inizialmente, obbligherà a rivedere le fermate già predisposte, con il passaggio dalla banchina centrale a quella laterale. A ciò si aggiunge la partita degli espropri e delle demolizioni. Sono stati emessi in tutto 160 decreti di esproprio, di cui 135 completati, cinque revocati, 14 non più necessari e sei sospesi su richiesta di Riccione. Sono stati inoltre conclusi 58 accordi con i privati, di cui 32 con accordo bonario. "Qualche problema l''abbiamo creato", ammette Dal Prato, ma i cittadini man mano cominciano a capire. Tra sottopassi, ponti e altre "opere d'arte" il conto sale a 37, di cui ancora sei da realizzare, tutte nel territorio della Perla Verde.

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