Cane lupo torturato, trovati i proprietari

Rimini

RIMINI. Sono stati rintracciati, grazie al microchip, i proprietari del pastore tedesco bastonato e gettato in un cassonetto, con un sacchetto di plastica stretto attorno alla testa, nella zona di San Martino in Venti. Ai carabinieri, che li hanno rintracciati, hanno spiegato che l’animale si era allontanato da casa, a Villa Verucchio, la sera precedente.

Era già successo altre volte. Il cane saltava la recinzione e si allontanava, ma aveva sempre fatto ritorno a casa. Così in un primo momento i padroni non si sono allarmati e non ne hanno segnalato la sparizione. Solo quando la mattina del giorno successivo non lo hanno visto rientrare hanno iniziato le ricerche. Fino a quando i carabinieri li hanno avvisati che l’animale trovato nel cassonetto venerdì mattina era il loro.

Sono in corso le indagini per rintracciare i responsabili. E’ plausibile che si sia trattato del gesto di uno squilibrato o di qualche persona crudele che ha agito con l’intenzione di uccidere la bestiola che ha appena due anni. I militari al momento si sentono di escludere che si sia trattato di un “dispetto” di qualche conoscente o vicino di casa.

Intanto il cane è ancora ricoverato nel canile della Centofiori di Rimini. I veterinari non hanno ancora sciolto la prognosi ma si sentono di scongiurare il peggio. L’istinto di sopravvivenza ha permesso al povero animale, bastonato alla testa e poi gettato come un rifiuto con un sacchetto in testa, di farsi sentire da alcuni passanti che hanno dato l’allarme. È stato grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco se il pastore tedesco è ancora vivo: hanno aperto il cassonetto e lo hanno tirato fuori. La notizia ha suscitato parole di sdegno sul web e sui social network.

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