Padre Gratien agli arresti domiciliari

Rimini

VALMARECCHIA. Padre Gratien Alabi esce dal carcere e va ai domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Lo ha deciso ieri mattina il tribunale del Riesame di Firenze alla vigilia dell’udienza in corte d’Assise prevista per oggi. Pur restando immutato il quadro indiziario a carico del prete congolese, accusato dell’omicidio e dell’occultamento di cadavere di Guerrina Piscaglia, i giudici hanno ritenuto di alleggerire la misura cautelare, come richiesto dai legali di Alabi.

La sede indicata per scontare i domiciliari è il convento dei monaci Premostratensi, la congregazione alla quale appartiene il religioso congolese, a Roma. Il trasferimento dal carcere San Benedetto di Arezzo avverrà non appena sarà disponibile il braccialetto elettronico. Nel convento romano, padre Gratien aveva alloggiato nel periodo precedente al suo arresto, disposto in aprile dal giudice del tribunale di Arezzo. In Assise dovranno essere sentiti oltre un centinaio di testimoni anche se probabilmente il “gruppo” verrà scremato perché l’obiettivo è di chiudere la fase dibattimentale nel mese di luglio e arrivare alla sentenza nel mese di settembre. L’udienza programmata per oggi potrebbe slittare se gli avvocati aderiranno al previsto sciopero della categoria.

Alabi è ritenuto responsabile della scomparsa di Guerrina Piscaglia, la donna di Ca’ Raffaello (Badia Tedalda) della quale non si hanno più notizie dall’1 maggio 2014. Secondo l’accusa padre Gratien avrebbe ucciso Guerrina per evitare uno scandalo. La donna, infatti, si era invaghita di lui come testimoniano alcuni messaggi inviati al religioso. Avrebbe addirittura sostenuto di aspettare un figlio dal prete che, fino allo scorso anno, reggeva la canonica di Ca’ Raffaello insieme ad altri religiosi congolesi della sua congregazione. Gratien si è sempre dichiarato innocente, sostenendo di non aver nulla a che fare con la sparizione di Guerrina. Anche se gli inquirenti ritengono che non ci siano più speranze di trovarla in vita, il corpo della donna non è mai stato trovato.

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