Pestato e rapinato in casa, riminese finisce in ospedale

Rimini

RIMINI. Hanno aspettato che uscisse di casa per rimettere l’auto in garage, come è solito fare a fine giornata, per assalirlo e approfittare dell’occasione per irrompere nell’abitazione. Tre persone con il volto coperto da passamontagna (ma probabilmente ce n’era anche una quarta a fare da palo) si sono chiusi la porta della villetta alle spalle. Oltre al proprietario, un pensionato riminese di 68 anni, hanno preso in ostaggio anche la moglie sessantacinquenne che stava guardando la televisione. E’ accaduto ieri sera alle 20,30 in via Enna, a Marebello. I malviventi hanno picchiato l’uomo al volto e al costato, torcendogli un braccio (sospetta frattura) e lo hanno legato per ridurlo all’impotenza. Contemporaneamente hanno messo un telo sulla testa della donna e si sono fatti guidare da lei fino alla cassaforte. E’ un’ex tabaccaia e in passato ha subito delle rapine. «Sono rimasta calma». Dal forziere hanno prelevato i soldi in contanti, duemilaottocento euro (si aspettavano di più, ma l’affitto dell’albergo di cui sono proprietari viene riscosso per bonifico), per poi rimpinguare il bottino frugando nei cassetti. Arraffati altri monili d’oro, hanno rinchiuso la donna in bagno e poi sono scappati senza farsi notare da nessuno dei vicini (nel viale, piuttosto buio in questa stagione, non ci sono telecamere). Una volta scattato l’allarme sul posto è arrivata la polizia. Prima le volanti per il sopralluogo, quindi gli investigatori della Squadra mobile compreso il capo, il vice questore aggiunto Nicola Vitale. Il pensionato è stato trasportato in ospedale e ricoverato, sotto choc.

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