Muore sul colpo a due passi da casa

Rimini

RIMINI. La dinamica dell’ennesima tragedia della strada, così semplice all’apparenza, è ancora tutta da stabilire. La certezza, invece, è che Adriano Nunziata, riminese classe 1963, ha perso la vita sul colpo venerdì a una manciata di metri da casa, quando lo scooter su cui viaggiava ha centrato lo sportello di una macchina ferma sul ciglio di via Palmiri, una delle tante strade con scarsissima illuminazione tra il Gros e via Casalecchio.

Erano le 22, minuto più minuto meno, quando l’uomo che con il fratello abitava in via dei Prati 18/A (a breve distanza da loro abita anche l’anziana madre), in sella al suo Honda Sh 150 si è addentrato in via Palmiri, una strada obbligata per arrivare a casa e che per questo conosciuta come le sue tasche. Via stretta, ritrovo abituale di transessuali, dove, per motivi in corso d’accertamento da parte della polizia stradale di Rimini, sul ciglio in direzione Riccione, era in sosta una Renault Clio con a bordo un riminese di 48 anni. Per quale motivo avesse fermato la sua marcia, al momento non è stato reso noto. Come non è stato detto, perché ancora oggetto di verifiche, se Adriano Nunziata è stato colpito dallo sportello dell’utilitaria inavvertitamente aperto dal conducente o lo ha urtato non accorgendosi che era spalancato. Fatto sta che l’Honda della vittima dopo aver colpito la lamiera dell’utilitaria francese, senza più controllo, ha disarcionato lo scooterista scaraventandolo sull’asfalto. Un impatto terribile che non ha lasciato scampo a Nunziata. Quando le ambulanze di Romagna soccorso sono arrivate sul posto al rianimatore, giunto a bordo dell’automedicalizzata, non è rimasto altro da fare che constatarne il decesso. Sotto choc il conducente della vettura. La salma di Nunziata è stata composta all’obitorio dell’Infermi dove al fratello ieri pomeriggio è toccato il pietoso compito del riconoscimento ufficiale della salma.

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