Il sottosegretario Barracciu: «Il turismo al centro della politica»

Rimini

RIMINI. «L’Italia ha tutto: mare, paesaggio, cultura, cibo e vino. E interlocutori pubblici e privati che qui si incontrano per stringersi nuovamente la mano e lavorare sul futuro». Con queste parole il sottosegretario Francesca Barracciu ha dato il via ieri mattina alle fiere del turismo (Ttg, Sia Guest e Sun).

Barracciu ha sottolineato che «questo governo ha rimesso il turismo al centro dell’agenda politica, dopo che per diverso tempo tutto era stato lasciato alla buona volontà dell’Enit (di cui proprio ieri si è insediato il nuovo cda)». Il sottosegretario al turismo ha ricordato le novità introdotte come l’art bonus o la parity rate appena approvata (misura che permette di applicare prezzi liberi agli hotel che lavorano anche con le agenzie on line). E annuncia che presto sarà messa mano alla Riforma del Titolo V della Costituzione per restituire la regia del turismo al governo sottraendolo alla frammentazione che si è creata dal 2002 quando le deleghe sono state conferite alle singole Regioni, e non ha funzionato».

Accanto a lei, all’inaugurazione, l’assessore al turismo dell’Emilia Romagna Andrea Corsini, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il presidente di Rimini Fiera Cagnoni, tutti ottimisti sul fatto che il Paese stia ripartendo e il turismo possa essere una leva fondamentale. Primo fra tutti il presidente Lorenzo Cagnoni: «Questi tre saloni racchiudono la vera fonte dalla quale attingere energia per far ripartire la nostra economia. Di ciò sono fortemente convinto. E, vedendo questa straordinaria piazza degli affari, questo grande risultato commerciale, non posso che avere una visione culturale e di prospettiva positiva».

In Fiera ci sono oltre 60mila operatori da tutto il mondo, con il quartiere completamente occupato e oltre mille buyers provenienti da 85 Paesi. Per Paolo Audino, direttore business unit Turismo di Rimini Fiera, «il Ttg è la più grande piazza d’affari per l’industria turistica in Italia, la quarta in Europa. Qui oltre tremila imprese rappresentano il mercato nelle varie forme e chi ne è protagonista è presente, come espositore o visitatore, per cogliere tendenze e innovazione, oltre ai contenuti più avanzati al mondo».

Nel frattempo da Rimini «che è il maggior distretto europeo del turismo, parte la più grande fiera del business to business - puntualizza l’assessore Andrea Corsini -. Ciò evidenzia ancora una volta la centralità di Rimini e della Riviera Adriatica nel sistema economico del Paese. Questo grande distretto turistico e industriale può essere un esempio per il Paese e da qui può partire una nuova fase per il turismo» .

Per Andrea Gnassi «l’estate 2015 ha offerto segnali positivi, ma ora siamo davanti ad un bivio». Il turismo in Italia «sconta infatti ritardi, lentezze e ancora non è visto come una industria strategica del Paese». Ecco perché «serve un approccio strutturale, occorre smettere di riflettere e mettere in campo azioni: cosa che si fa al Ttg. Qualcosa si muove e questo pezzo d’Italia è pronto per offrire un contributo importante per una vera industrializzazione del turismo».

Intanto, i dati di Federalberghi in fiera dicono che la stagione è andata bene, con un +4% di presenze, da giugno a settembre. E +3,2% da gennaio a settembre (+2,8% gli italiani, +3,6% gli stranieri). Anche da questi numeri vogliono ripartire gli operatori che fino a domani sono a Rimini alle tre manifestazioni, che mettono in mostra tecnologia, novità e curiosità.

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