Piscina olimpionica, il Garden cerca soci

Rimini

RIMINI. Cercasi un milione di euro per fare la piscina olimpionica: la società che gestisce il Garden è pronta a lanciare la “public company”, e un altro milione di euro lo metterebbe lei. E così Rimini avrebbe finalmente la vasca d’eccellenza “dimenticata” nei progetti di almeno 40 anni fa. «Rimini è città balneare, ma non ha turismo sportivo: è ora di invertire la rotta».

A lanciare l’appello è Ermanno Pasini, medico nutrizionista ma soprattutto presidente della Garden srl, la società che gestisce l’omonima polisportiva, ma anche il centro tennis di Bellaria e la palestra Steven club. La società ha da poco terminato un’imponente opera di ristrutturazione al Garden costata oltre un milione e mezzo di euro in sei anni: rifatti gli spogliatoi; ricostruito l’esterno dove sono sorti nove campi da beach tennis, quattro da calcetto, uno da calciotto; ristrutturata e allargata la palestra passata da 100 a 290 metri quadri; e poi tutto informatizzato compresa la gestione della sicurezza e gli impianti termici. Stessa sorte toccherà al centro tennis di Bellaria rilevato dalla società un anno fa: messi a posto i conti, ora è il momento di rifare i campi, «lì ne faremo cinque da beach tennis che, collegati ai nove del Garden, potrebbero creare un circuito per i tornei internazionali», allarga un sorriso Pasini. E non è finita: al Garden è anche sorto un poliambulatorio medico dedicato alla medicina sportiva, «e facciamo servizio sociale: abbiamo oltre mille bambini che ogni giorno fanno attività fisica da noi. E’ promozione dello sport, così come previsto dal nostro statuto».

Insomma, le basi e le strutture ci sono, ragiona Pasini: perché non spingersi oltre? «Noi stiamo investendo e continuiamo a investire: le banche hanno creduto in noi e per questo voglio ringraziare la Popolare dell’Emilia Romagna e la Banca di Rimini, ma dispiace che a fronte di tanto impegno, non ci sia la volontà di far fare alla città il balzo in avanti, investendo nel turismo sportivo».

E’ chiaro, mancano le strutture. E ne è testimone l’annosa diatriba sull’assenza, nella capitale del turismo, di una piscina olimpionica. «Nei progetti del Garden c’è da decenni il progetto di una piscina olimpionica - ricorda Pasini -: poi, per motivi vari, le gestioni precedenti non sono riuscite a portarla a termine. Ora, noi vogliamo farla, ma servono risorse».

Già, e quanto costa? Ex novo, con un terreno da acquistare, un progetto simile non si porta a casa senza 5 o 6 milioni. «Ma il Garden ha spazio, attrezzature e terreno: basterebbero 2 milioni. Abbiamo pensato di fare entrare altri soci o di aprire a una public company, se qualche cittadino avesse intenzione di entrare in società. E’ un’opzione che stiamo valutando coi nostri legali».

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