Maltrattamenti in classe, indagate due maestre
Gli episodi per i quali si indaga sono due e risalgono all’ottobre 2012 e al gennaio 2013. La denuncia è stata presentata lo scorso febbraio. Secondo quanto riferito dal bambino, nella prima circostanza una maestra l’avrebbe afferrato procurandogli ferite in viso per impedirgli di andare in bagno; nella seconda, la collega indagata, lo avrebbe afferrato per i polsi e lo avrebbe fatto cadere a terra procurandogli un trauma cranico. Il bimbo, affetto da sindrome ipercinetica (iperattività), accertata dal reparto di neuropsichiatria infantile dell’ospedale Infermi di Rimini, avrebbe a sua volta tenuto comportamenti aggressivi nei confronti di altri bambini che frequentano la stessa scuola. Per questo motivo, i genitori dei compagni di scuola hanno più volte avevano minacciato di non mandare i figli tra i banchi per il timore che il ragazzino li prendesse di mira. Lo stesso, con le maestre, avrebbe accusato i genitori e la nonna di non trattarlo bene. Anche i genitori del ragazzino in passato hanno manifestato le loro difficoltà e si sono rivolti alle insegnanti per chiedere un aiuto nel fronteggiare la situazione. Le due maestre che respingono ogni addebito, non sono ancora state sentite e da una prima verifica non ci sarebbero testimoni che hanno assistito alle violenze denunciate.