Psc, dopo quattro anni stretta al cemento

Rimini

RIMINI. Dopo oltre quattro anni di attesa, volata finale lanciata per l’approvazione del Psc del Comune, dopo che il 29 marzo del 2011 era stato adottato, superando il primo dei due passi burocratici. Ieri mattina in commissione c’è stata quindi l’illustrazione del Piano strutturale comunale arricchito delle controdeduzioni alle osservazioni presentate da Provincia, uffici e singoli cittadini, in tutto 767 con 924 richieste. Una scrematura importante rispetto alle 1.878 osservazioni (765 al Psc, 1.123 al Rue gran parte delle quali per ottenere ampliamenti) a cui corrispondono 2.354 richieste.

L’obiettivo adesso è approvare il Piano assieme agli altri strumenti di pianificazione, il Rue e il Piano acustico entro i prossimi 5 o massimo 6 mesi. Impegnativo il lavoro che spetta alla commissione e al consiglio comunale che dovranno approvare la relazione del direttore del servizio Pianificazione e gestione territoriale, Alberto Fattori, le riserve presentate dalla Provincia e suddivise in sette temi, le osservazioni degli uffici in tre e quelle dei cittadini su 15 tematiche. Infine dovranno votare la delibera che sarà pronta giovedì prossimo. Il documento verrà così spedito alla Provincia che avrà tempo 90 giorni per la verifica finale.

Trovata l’intesa con l’Ente di Corso d’Augusto, il Psc tornerà in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Il documento, ha anticipato ieri in commissione Fattori, «riduce in maniera drastica il consumo del territorio», puntando sulla riqualificazione della città esistente e presta particolare attenzione ai problemi sismici. Le novità principali per quanto riguarda l’urbanizzato interessano il parco Marecchia e il bacino dell’Ausa. I tempi ora prevedono che giovedì verrà consegnato il documento ai consiglieri e pubblicato online, mentre lunedì si riunirà di nuovo la commissione Territorio per avviare l’iter di approvazione a partire dalla relazione.

Da risolvere la questione delle incompatibilità, dato che non si votano le controdeduzioni una per una, ma raggruppate per temi. Un nodo che almeno sulla carta potrebbe fare slittare ancora i tempi, Ricordiamo che il sindaco Andrea Gnassi, lo scorso 30 marzo aveva annunciato: «L’obiettivo è di ottenere l’approvazione di entrambi gli strumenti, Psc e Rue, entro fine luglio». I tempi da allora si sono dilatati, tanto che ora si punta alla fine dell’anno, o al massimo a inizio 2016. Ma tra gli obiettivi da tenere a mente, come ricordato dal primo cittadino a più riprese, c’è quello di tagliare il cemento visto che «il quadro socioeconomico è cambiato e siamo al de profundis della vecchia logica da Prg, con gli incremento di cubature».

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