Lo scontro sul pallone

Rimini

RIMINI. Migliaia di euro per aiutare a pagare le bollette, le fatture e i costi di gestione che sempre più società di calcio non riescono a sostenere. Quello che negli intenti del Comune doveva andare a calmare gli animi già tesi, rischia invece di gettare benzina sul fuoco. Gienzo Renzi (FdI) presenterà a breve un’interrogazione in consiglio: «Si sta cercando di mettere una pezza da decine di migliaia di euro, un’altra pioggia di soldi, dopo quelli già versati e gli errori fatti». E il malcontento di numerose società aumenta: «Ci stanno dando solo briciole».

Al centro della polemica c’è infatti l’ormai famigerato bando che un anno e mezzo fa ha assegnato la gestione di nove dei dieci campi da calcio comunali a un’unica società, la Delfini Rimini. Tra esposti in procura e denunce, stanno fioccando anche i conti che tante strutture non stanno riuscendo a saldare proprio alla Delfini, a cui il Comune, tramite il bando, «eroga già corrispettivi per 200mila euro all’anno per i prossimi dieci anni».

Una montagna di denaro, secondo Renzi, alla quale ora si aggiungerà anche un altro bando comunale in cui ci sono 30mila euro «per cercare di riparare al danno fatto con l’assegnazione dei campi a un unico gestore», tuona ancora il consigliere di Fratelli di Italia. Che punta il dito contro «il bando del 2012, quello che ha estromesso tutte le società di calcio dalla gestione dei campi comunali, mettendole in pratica sulla strada delle difficoltà economiche».

E le lamentele arrivano da anche dalle stesse società, come il Rivazzurra e il Viserba, che su questi soldi che potrebbero arrivare dal Comune parlano apertamente di «poca roba che non servirà a riparare la situazione».

A giudicare dalle fatture che sono state staccate nei mesi scorsi e che hanno fatto scattare contenziosi con i Delfini, sembra proprio che la pezza servirà a poco. Basti ricordare i circa 35mila euro chiesti al Rivazzurra questa estate e i 23mila chiesti invece al Viserba. Tutte somme che la Delfini Rimini ha sempre “difeso”, spiegando a più riprese di «applicare semplicemente le tariffe comunali». Ma Renzi non molla: «Con quel bando per elargire ulteriori soldi a chi non riesce a pagare i costi al gestore, il Comune dimostra di avere sbagliato con la “assegnazione unica” dei campi ma ancora non ha ammesso il disastro combinato e tenta di dare un contentino senza però riuscire a trovare una soluzione».

In difesa dell’operato di Palazzo Garampi interviene l’assessore al Bilancio Gianluca Brasini. E’ lui a spiegare che «i 30mila euro previsti dal bando non sono altro che un aiuto ulteriore che il Comune ha voluto dare in questo momento di difficoltà economica che colpisce tutte le realtà, non solo sportive, in modo trasversale». Nessuna pezza per tappare i buchi, insomma, ma per la battaglia del pallone sembra proprio che non sia ancora arrivato il triplice fischio finale.

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