Piove, in Riviera si scatena il caos

Rimini

RIMINI. Odissea nel traffico, parte seconda. Era già accaduto domenica 16 agosto nel giorno del ricambio della settimana turistica appena dopo Ferragosto. Ieri il problema si è ripetuto, ma all’ennesima potenza.

Rimini è rimasta praticamente paralizzata per tutta la mattinata. Cuore nevralgico del caos la zona intorno all’iper Le Befane (via che porta all’autostrada e alla Superstrada) dove le auto sono rimaste in colonna per ore. Per spostarsi in auto anche solo di 2-3 chilometri ci voleva almeno un’ora. Dote richiesta: “armarsi” di infinita pazienza.

Tutti in fila da nord a sud, da Bellaria sino a Cattolica, soprattutto lungo la Statale, e nelle vie intorno alle uscite dell’autostrada. A provocare il grande ingorgo ci ha pensato una serie di fattori che mixati insieme hanno provocato un’autentica paralisi.

Le cause. Il Meeting ha giocato un ruolo “importante”, soprattutto intorno al casello di Rimini nord, ma non è stato l’unico problema. E’ importate sottolineare come gli alberghi siano ancora pieni. Così ad accendere la “miccia” ci ha pensato la pioggia caduta copiosa nelle prime ore della mattinata. A quel punto la maggior parte dei turisti ha capito che non avrebbe potuto trascorrere la consueta giornata di mare così all’unisono, tutti si sono diretti alle auto. Destinazioni? Le più disparate. In particolare i parchi dei divertimenti che mettono al riparo dalla pioggia: l’Acquario di Cattolica e Oltremare. Altri hanno invece deciso di puntare su San Marino per una gita fuori “spiaggia”, altri ancora hanno girato il volante verso l’entroterra. A ciò si aggiunga il movimento fra partenze ed arrivi (più arrivi che partenze) e il “gioco” è fatto.

«Il mio parcheggio è dotato di 45 posti - riferisce un albergatore - ieri mattina sono rimaste ferme solo cinque auto. Moltiplichiamo il tutto per mille alberghi ed è facile capire il motivo del maxi ingorgo». Ad aumentare ancora di più... il livello di confusione, le auto dei riminesi, solitamente rimpiazzate da scooter e bici.

Ma è stata una giornata di passione anche per i mezzi della Tram, con bus ingolfati nel traffico, arrivati alle fermate con oltre un’ora di ritardo.

Agosto ok. Nel caos totale la buona notizia c’è: gli hotel della Riviera sono ancora pieni. E lo resteranno anche oggi in occasione di quella che virtualmente è l’ultima giornata della kermesse di Cl (che si chiude ufficialmente il 26). «E’ un bel mese di agosto - sottolinea Antonio Carasso dell’Unione prodotto di costa - e resterà tale sino alla fine del mese. Il grosso degli arrivi del Meeting era concentrato proprio su ieri, due giorni, forse per ascoltare il premier Renzi (che parlerà oggi). Ma le prenotazioni continuano ad arrivare forse grazie al caldo che dovrebbe tornare in Riviera nelle prossime ore. E da sabato scorso si sono rivisti anche gli stranieri, soprattutto tedeschi».

Il presidente dell’Associazione albergatori di Rimini, Patrizia Rinaldis: «Grazie al Meeting siamo ancora pieni. Da domani ricomincerà l’incognita dei fine settimana legati al meteo. Bilanci? Agosto bene soprattutto nella seconda metà del mese. Ma per un giudizio più completo, aspettiamo la fine della stagione». (lu.ca.)

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