Appartamenti fantasma, turisti raggirati

Rimini

RIMINI. Le proposte sono allettanti: appartamenti in affitto a prezzi modici, a pochi passi dalla spiaggia e con vista spettacolare sul mare. Ma la truffa, purtroppo, è sempre dietro l’angolo. E caderci, quando ci si affida ad annunci di questo tipo trovati su internet, è molto facile: spesso le case proposte non esistono nemmeno. È successo anche negli ultimi due giorni a due famiglie, una di Torino e una di Como, e a un gruppo di ragazzi di Brescia. Su un noto sito di annunci avevano trovato un’offerta speciale per la settimana di Ferragosto sulla Riviera romagnola e certi di fare un buon affare hanno prenotato per non farsi sfuggire l’occasione. Ma quando i turisti sono arrivati, ieri mattina, non hanno trovato alcuna casa per le vacanze. All’indirizzo indicato, la famiglia di Torino si è trovata alla spiaggia libera vicino al porto canale di Rimini mentre la famiglia di Como in viale Regina Elena e al civico non esisteva affatto la residenza promessa. Per assicurarsi l’appartamento, le due famiglie avevano versato anche una caparra meditante bonifico bancario: rispettivamente di 400 e 200 euro. Oltre alla rabbia è rimasta loro l’amarezza di dover rinunciare alla vacanza. Non avendo trovato alternative, visto il periodo di alta stagione, ai turisti non è rimasta altra scelta che rientrare nelle loro città. Stessa cosa era accaduta un giorno prima, giovedì, a quattro giovani di Brescia. Anche loro pensando di aver fatto l’affare giusto hanno versato alcune centinaia di euro di caparra per un appartamento che non esiste. Sia le famiglie, sia i giovani, si sono rivolti alla polizia per sporgere denuncia. La polizia postale avvierà le indagini per risalire agli autori della truffa. Le forze dell’ordine raccomandano di diffidare da offerte troppo vantaggiose trovate sul web perché spesso le bufale si trovano anche su siti conosciuti. L’ideale sarebbe poter effettuare un sopralluogo e comunque non bisognerebbe mai inviare denaro per saldare il costo dell’affitto. Attenzione anche all’invio di eventuali contratti o documenti del potenziale locatore: non sono sempre garanzia di affidabilità anche perché i documenti potrebbero essere falsificati.

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