Cane e padrone, amici per lo yoga

Rimini

RIMINI. Non sarà New York dove la novità sembra dilagare. L’erba non è quella di Central Park. Ma è sufficiente lasciarsi alle spalle il caos della riviera, per trovare un po’ di pace a sei zampe. A Coriano, località Sant’Andrea in Besanigo, c’è chi sperimenta una relazione inedita con il proprio migliore amico: yoga di coppia, dove l’altra metà del cuore è il cane.

L’idea è del centro cinofilo “Io mi fido di te” in via della Balda, attivo da circa sette anni. Il giorno dedicato alla meditazione è il lunedì (10 euro), anche se l’ultimo appuntamento è stato rinviato per pioggia.

«Per ora siamo a un livello sperimentale - racconta Stefano Centolani, uno degli istruttori - ma abbiamo constatato quanto sia utile, per perfezionare il rapporto con i nostri cani, praticare discipline come lo yoga che allenano il corpo e la mente».

Chi non ha un cane e non frequenta i centri di addestramento, fatica a immaginare un uomo e un animale con un simile grado di autocontrollo. Ma gli istruttori non hanno dubbi. Sono di grande aiuto un guinzaglio lungo un paio di metri (legato alla vita del padrone) e anche e soprattutto i “premietti”, vale a dire le leccornie preferite.

«I cani sono animali molto ricettivi ed empatici, percepiscono immediatamente i nostri stati d’animo - chiarisce ancora Stefano Centolani -. Noi tecnici cinofili, Riccardo Ariu è il mio collega, crediamo che questo sia uno dei tanti modi per vivere il più possibile con i nostri compagni più fedeli e abbiamo constatato, dopo soli due incontri, quanto sia appagante per i binomi praticare questo tipo di disciplina».

Ma i cani sono tutti bravi? «Non dico che tutti possano fare yoga insieme ai loro padroni, ma il 60 o 70 per cento di quelli che hanno un minimo di base educativa e un buon rapporto con il proprietario, sicuramente sì. E’ un modo in più, simpatico e istruttivo, per vivere il nostro cane. Io personalmente ho seguito la prima lezione di Patrizia insieme al mio amico e devo dire che è un modo nuovo per stare a contatto con lui. Per ora le coppie sono una decina, andiamo avanti tutta l’estate, poi quest’inverno se c’è richiesta ci sposteremo al chiuso».

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