Chiude l'Arabesque, in uno spettacolo 42 anni di storia

Rimini

RIMINI. Arabesque chiude. La storica scuola di ballo riminese darà l’addio alla città, dopo 42 anni, questa sera alle 21 a Castel Sismondo.

La storia. Nel gennaio del 1974, in una stanza affittata dai frati di San Bernardino, prendeva le mosse quella che sarebbe poi diventata la più famosa e prestigiosa scuola di danza di Rimini: Arabesque Dance Center. June Gallagher, dopo una fulgida carriera di ballerina e poliedriche esperienze teatrali in tutto il mondo, decide di dedicarsi all'insegnamento della danza; è sotto la sua guida che, nel 1977 le prime allieve si diplomano alla Royal Academy of Dancing, di cui June è stata insignita del titolo di “membro a vita”.

Nel 1982 l'incontro con Claudio Gasparotto, ballerino e coreografo moderno, con cui June decide di condividere la direzione artistica della scuola che nel frattempo si è trasferita nella sede storica di vicolo San Giovanni; questo sodalizio porta a innumerevoli collaborazioni con personaggi internazionali del mondo della danza.

A partire dal 1998 June è affiancata dalla figlia Roberta Mussoni e da Marco Baldazzi che portano all'aggiornamento dei metodi pedagogici della Royal Academy con i ritrovati americani della tecnica, come ad esempio quello di Philip Beamish fautore della “sbarra a terra”.

Le motivazioni. Negli ultimi anni Roberta, ballerina e coreografa di successo, che può vantare esperienze professionali a livello internazionale, ha portato avanti il lavoro intrapreso tanti anni fa dalla madre sempre con la medesima passione e con il medesimo intento: trasmettere l'amore per l'arte della danza.

«Dopo la mia carriera da ballerina – spiega Roberta Mussoni – nel 1995 ho affiancato mia madre June Gallagher cominciando ad insegnare all'Arabesque. Sono stati anni di crescita per me come insegnante e per la scuola. Successivamente insieme a Marco Baldazzi ho cominciato anche a dirigerla, la voglia di fare crescere la scuola e la cultura secondo determinati valori era molto forte e lo sarebbe tuttora, ma il sistema in cui viviamo evidentemente non vuole che certe discipline o certi sogni vengano realizzati, la democrazia italiana è un circo, il sistema italiano una strada a senso unico e senza uscita».

«Arabesque Dance Center chiude – continua Roberta – e lo fa a malincuore, ma non chiude la voglia di andare avanti e lo spettacolo di questa sera vuole essere la dimostrazione di come l'unione e l'aggregazione possano creare e generare forza».

Lo spettacolo. Si chiude dunque un periodo importante per la danza riminese, un periodo «che ha fatto sognare, che ha unito persone e anime, che fatto vivere emozioni... Perciò abbiamo pensato a uno spettacolo che facesse da cornice a un periodo intenso e indimenticabile».

«Negli anni – spiega ancora Roberta Mussoni – si è creata una grande famiglia, per questo voglio citare i nomi di chi si è formato all'Arabesque e che sarà presente all'evento come danzatore o coreografo: Marco Baldazzi, Chiara Borsetti, Valentina Corsi, Beatrice De Ruggiero, Giuseppe De Ruggiero, Matteo Di Loreto, Laura Landi, Laura Lombardi, Azzurra Migani, Sabrina Minguzzi, Monica Pasquinelli, Daniela Semprini, Cristina Vasconi».

«Lo spettacolo 42 anni di storia – conclude la danzatrice – vuole essere un omaggio a June Gallagher, dicendo grazie per aver generato tale famiglia e per aver permesso che tanti sogni venissero realizzati».

Ingresso a offerta libera. Parte dell'incasso verrà devoluto in beneficenza all'associazione Una goccia per il mondo onlus.

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