Mercato, trattative finite

Rimini

RIMINI. Trattative finite. Il piano di spostamento del mercato degli ambulanti fatto dal Comune passa in Commissione e «non ci saranno altre modifiche». La conferma arriva dall’assessore alle Attività economiche, Jamil Sadegholvaad, che ha presentato ieri l’ultima versione: piazza Tre Martiri, reclamata dai commercianti, non sarà data. Ma saranno concessi, venendo incontro alle richieste degli ambulanti, due tratti di corso D’Augusto, lato Arco, e una porzione di via IV Novembre in più, quella vicina proprio a piazza Tre Martiri.

«E’ la soluzione migliore», chiosa lo stesso assessore che ricorda come all’inizio il Comune prevedeva di sistemare il mercato nell’area compresa tra piazza Gramsci e Santa Rita, area ex Padane, via Castelfidardo e un primo tratto di via IV Novembre. «Abbiamo avuto un confronto costruttivo con Fiva e Anva», spiega ancora Sadegholvaad, «e crediamo che alla fine sia stato raggiunto un punto di incontro ottimale». anche perché, «in piazza Tre Martiri ci sarebbero andati appena 27 banchi su 400 totali, non credo che cambi tanto». Il no alla concessione è arrivato perché «il centro storico in pratica ha due piazze importanti: Tre Martiri e Cavour, e vogliamo che siano sempre libere per le iniziative e manifestazioni». I metri quadri passano dagli attuali 23mila a 29mila, e i parcheggi da 780 a 1.073. Le concessioni da parte dell’amministrazione però ci sono state: 26 postazioni spalmate in corso D’Augusto, dall’Arco alla via Castracane che cambierà senso di marcia, e da via Serpieri al confine con piazza Tre Martiri. Altri 13 banchi, e non erano previsti inizialmente, saranno poi messi in largo Cesare Battisti. E ancora: 17 postazioni nella parte alta di via IV Novembre. In via Dante, invece, si arriverà con le postazioni solo all’incrocio con via Aponia, senza prolungare, come invece chiedevano Fiva e Anvia, fino alla stazione dei treni.

L’assessore parla di «soluzione migliore anche per quanto riguarda la viabilità: in questo modo non ci saranno difficoltà per le auto durante i giorni di mercato». In secondo luogo, prosegue Sadegholvaad, «i mezzi dei commercianti che non potranno stazionare accanto alle postazioni sono scesi a 106», mentre la prima proposta del Comune ne vedeva 220; quella degli ambulanti ne prevede solo 45. Le zone di “pregio”, poi, dovranno essere tutelate «con un regolamento che avrà dei criteri estetici comuni per le postazioni».

L’iter sarà completato entro il prossimo settembre, con tanto di spostamento dopo le assegnazione dei posteggi, che tra l’altro potrebbero essere ingrandite su richiesta del 20 per cento rispetto alle dimensioni attuali. E stando sempre alla posizione del Comune, che arriva il giorno dopo quella di Fiva e Anva, «questa soluzione è la migliore possibile non solo per gli ambulanti ma anche per tutto il centro storico, che potrà così diventare un vero centro commerciale all’aperto».

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