Sicem, incendio si divora 6mila tonnellate di rotoballe

Rimini

 

SAN LEO. Seimila tonnellate di rotoballe di erba medica. Sono loro ad alimentare il gigantesco incendio divampato domenica sera alla Sicem srl a San Leo. Un rogo che ha completamente distrutto il capannone di 1.800 metri quadrati della maggiore società di produzione di erba medica essiccata e foraggi d’Italia appartenente al Gruppo Carli. E sono stati i proprietari ed i dirigenti del gruppo che in via Torello ha la sede storica, ed attorno ai capannoni hanno costruito le loro abitazioni, che «alle 23,28, tre minuti dopo la rilevazione dell’incendio - sottolinea l’amministratore delegato Eligio Letardi - hanno dato l’allarme e si sono armati di idranti in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco».

Il comando provinciale ha subito allertato il distaccamento di Novafeltria e inviato due squadre da Rimini. Una volta sul posto, vista la portata dell’incendio, si è reso necessario chiedere aiuto anche al vicino comando di Forlì. Complessivamente, fino al cambio turno avvenuto alle 8 di ieri mattina, sono stati 21 i vigili del fuoco impegnati nel contenimento delle fiamme. È infatti impossibile domare un falò di simile portata, ma le squadre che saranno impegnate quasi certamente anche tutta la giornata odierna, devono “bagnare” l’area attorno per evitare che il fuoco attacchi gli altri capannoni dove la produzione è andata avanti regolarmente nonostante l’inevitabile trambusto. L’area complessiva su cui lo stabilimento si estende è di 20mila metri quadrati.

«Qual è la portata del danno? Al momento non siamo in grado di quantificarlo - prosegue Letardi - siamo comunque coperti da assicurazione ma, soprattutto, non ci saranno contraccolpi sulla produzione».

Per quanto riguarda le cause, sembra certa l’autocombustione.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui