Parco Cervi, la ginnastica è per tutti

Rimini

RIMINI. Si chiama Parchi in wellness - Movimento all’aria aperta: è l’iniziativa voluta dalla Wellness Foundation (di Technogym) insieme all’amministrazione comunale riminese.

Da lunedì 22 giugno a mercoledì 15 luglio al Parco Cervi attività fisica gratuita per tutti, con qualsiasi livello di preparazione. Appuntamenti ogni lunedì e mercoledì dalle 18.30 alle 19.30. Sono in programma dieci lezioni tenute da istruttori professionali di sei palestre riminesi (Wellness club, Inn linea, Mantra, Augeo, Bodyshake, Fisyodinamik che aderiscono all’associazione Time to move). Per partecipare occorre munirsi di tappetino o telo per praticare gli esercizi e presentarsi al parco, lato via Roma (dietro al parcheggio, vicino alle tre statue). Ci si tiene in forma a ritmo di pilates, allenamenti funzionali e attività legate al benessere.

«Il nostro obiettivo non è creare dei campioni, ma spostare le persone dal divano, per diffondere la cultura del movimento - spiega Luigi Angelini, consigliere delegato della Wellness Foundation -. E’ ormai riconosciuto che l’esercizio fisico sia un farmaco di grande effetto, tanto che dal 2014 la Regione Emilia Romagna permette ai medici di base e agli specialisti, di prescrivere l’esercizio fisico nelle ricette. Una novità che riguarda diverse malattie: diabete di tipo 2, ipertensione, malattie cardiovascolari, osteoporosi. Ci si rivolge in palestre certificate e si seguono protocolli appositamente studiati in base alla patologia».

L’iniziativa, partita da Cesena nel 2011, ha subito riscosso grande successo, tanto che dai quattro parchi e sette corsi iniziali, oggi i “cugini” utilizzano 17 parchi ed effettuano 33 corsi. E da un solo Comune in Romagna, l’iniziativa è stata estesa a ben 23 (su 75).

L’assessore allo Sport Gian Luca Brasini abbraccia la nuova manifestazione: «Parchi in wellness è una sorta di allenamento per dare gambe al Parco del mare, il progetto di riqualificazione del nostro lungomare. Inizialmente eravamo indecisi se scegliere il Parco Cervi o il Parco Marecchia: alla fine abbiamo optato per il Cervi perché vogliamo che questa iniziativa abbia una componente virale. L’attività fisica all’aperto deve esser contagiosa e vista da tutti. E il Parco Cervi, oltre ad essere un grande luogo di transito, si trova nell’anello verde».

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