Ecco la nuova apertura sulla Statale 16

Rimini

RIMINI. La rivoluzione delle strade e della fluidificazione del traffico va avanti: via Tonale, che costeggia il deviatore Marecchia in zona Celle, è stata “sfondata” sulla Statale 16. Ieri alle 12 c’è stato il taglio del nastro, con un mese e mezzo di ritardo sul termine previsto e una spesa di 700mila euro, 237 mila in più rispetto a quanto indicato il 12 gennaio scorso, quando l’amministrazione comunale aveva iniziato i lavori che sarebbero dovuti terminare entro 90 giorni e costare 463mila euro. Il maltempo ha rallentato gli interventi, ma l’obiettivo è stato raggiunto. Anche se per gli effetti veri e propri bisognerà attendere ancora: «E’ ovvio che i risultati, nella loro pienezza, andranno a regime nel tempo», ha chiarito il sindaco Andrea Gnassi presente all’inaugurazione, che ha anche spiegato il risultato che si è voluto ottenere: «Mettere in collegamento nord e sud della città offrendo alternative nuove e originali». L’intervento ha visto anche «una nuova rotatoria all’intersezione con via Bagli, e un percorso ciclopedonale sull’argine del fiume Marecchia», ha spiegato in una nota l’amministrazione.

E l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Biagini, pure lui presente ieri mattina all’inaugurazione, ha puntualizzato che nel concreto «chi arriverà dalla via Emilia, da Santarcangelo, avrà ora la possibilità di entrare in via Tonale e passare dallo sfondamento per poi scendere verso sud e quindi evitare di andare a intasare l’asse via XXIII Settembre e via Matteotti».

Ma soprattutto si eviterà di passare per il Ponte Tiberio, il cui obiettivo del Comune è di chiuderlo nel 2016. Un taglio sarà dato quindi anche ai veicoli che dal ponte girano a destra su via Circonvallazione Occidentale, quella che passa davanti al Cup Ausl. Quella svolta a destra riguarda ora «il 90 per cento dei 982 veicoli che transitano sopra il Tiberio dalle 7 alle 8 e dei 1.059 dalle 15 alle 16», stando ai monitoraggi dell’amministrazione, che sentenzia: «Un numero spropositato: la nuova strada di collegamento tra via Tonale e la statale 16 avrà il compito di contribuire a drenare parte di quel traffico parassita».

Da ricordare infatti che il risultato finale prefisso punta a stravolgere in toto il volto di Rimini: Ponte di Tiberio chiuso alle auto ma anche Borgo San Giuliano con la piazza sull’acqua e le passerelle per collegarlo al centro storico; poi via i 400 parcheggi di piazza Malatesta, attorno al castello, e via il mercato degli ambulanti; e ancora: apertura del Teatro Galli. L’annuncio è stato fatto l’8 settembre scorso dal sindaco che si era dato anche delle scadenze: «In 18 mesi realizzeremo non una parte o metà ma tutto quanto».

Passati 9 mesi e arrivati a metà percorso, i lavori avanzano con la serie di rotatorie lungo l’asse mediano, che verso sud vedranno entro fine anno anche quella tra via Roma e via Tripoli; mentre per quanto riguarda la zona Nord, potrebbe esserci un intervento al semaforo dello stadio del baseball, su cui Biagini è stato chiaro, «rappresenta un elemento di criticità», ma ancora non è stata indicata in modo ufficiale la soluzione.

Di certo tra i futuri lavori è stato accantonata l’ipotesi di un ponte alternativo al Tiberio: «Ripetere gli errori del passato non è la linea programmatica di questa amministrazione», ha chiarito ieri il Comune, che però il 30 marzo del 2013 aveva spiegato di avere messo da parte l’idea del tunnel, in favore di «soluzioni meno impattanti, come un ponte alternativo, costruito a monte del ponte Tiberio, la cui realizzazione potrebbe aggirarsi attorno ai 3 milioni». Ma ora, assicurano da Palazzo Garampi, questo progetto significherebbe «spostare i problemi più in là, in zone a forte carico antropico e residenziale».

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