Cinque piazze per ricucire la città

Rimini

RIMINI. Cinque nuove piazze per ricucire la città storica al mare secondo un ritorno all’urbanistica tradizionale, più compatta e sostenibile, che passa per 21 interventi più 4 sottopassi. Si chiama Rimini Reboot (Riprogetta Rimini) la mostra firmata dal Movimento 5 Stelle in programma fino a questa sera (alle 20) alla Galleria delle immagini di via Gambalunga. Una “visione” curata dagli architetti Ettore Mazzola dell’università Notre dame di Roma, Alessia Gattei e Fausto Battistel (candidato alle ultime elezioni regionali con M5s).

Gli architetti. A firmare il progetto sono cinque giovani architetti stranieri (Juan Carlos Avelar del Guatemala, la spagnola Isabela Tinana Diaz, la colombiana Sylvana Gomez Mendoza, lo statunitense Rene Albert Salas e Richard Tambwe del Congo) che dopo un sopralluogo a Rimini hanno individuato i tratti caratteristici della città (i balconi ad angolo del centro, la dimensione degli edifici) e proposto le aree su cui intervenire «un occhio significativo perché appartiene a gente di fuori» afferma Battistel.

I progetti. L’intervento si snoda intorno al cardo (da via Clementini alla stazione dei treni) e al decumano (una passeggiata a monte del nuovo Trc). Il tratto saliente è il sottopasso dolce «con tanto di posto di polizia e farmacia oltre a negozi e locali, sotto la stazione - spiega l’architetto -: si entra dall’ingresso sud della stazione per riemergere a mare della ferrovia (sotto il grattacielo) dove sarà creata la nuova piazza del mercato». Sono proprio le piazze, in stile Novecentesco, il tratto distintivo del progetto che punta a dare un’anima alle fratture urbane, a spazi senza qualità. Così dalla piazza del Cardo, davanti alla stazione, si cammina verso sud fino alla piazza del Municipio e poi ancora alla piazza del cinema e del teatro nell’area del Settebello. E dopo via Tripoli la piazza dell’università, zona a vocazione sportiva, e quella della chiesa nell’area delle Officine Fs. «Bastano 10 minuti a piedi per raggiungere qualsiasi luogo». Previsto un altro sottopasso in via Roma per collegare l’anfiteatro alla città con un museo archeologico a fianco. Non viene trascurato l’housing sociale inserito anche in abitazioni di pregio. Oltre a 3.300 parcheggi, in gran parte interrati, di cui 1.250 privati.

Le linee guida. «Questa non è una proposta definitiva - sottolinea l’architetto Battistel - ma una traccia su cui lavorare che può essere sviluppata da una quantità di progettisti del territorio. L’idea di fondo è evitare quartieri ghetto, quelli con una sola funzione: in ogni zona devono esserci luoghi di lavoro, di svago, spazi residenziali, scuole e luoghi pubblici. Un grande parco urbano non dà sicurezza, uno piccolo ripetuto più volte sì. Il modello principe è Plessis Robinson un’area degradata di Parigi radicalmente trasformata nel giro degli anni».

Non solo numeri. L’intervento riguarda 5.730 abitanti, e un’area di circa 30 ettari, che potrebbe costare tra i 650 e gli 800 milioni di euro e produrre ricavi tra i 200 e i 400 milioni.

«Il grattacielo di Norman Foster c’è a Londra e a Barcellona, poteva essere realizzato anche sul lungomare di Rimini ma non avrebbe dato alcun genere di appartenenza». «Dal sogno al segno - precisa il portavoce 5 Stelle Davide Cardone - ci vogliamo arrivare in un altro modo».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui