Gregge di pecore sterminato dai lupi

Rimini

MONDAINO. Attacco di lupi senza precedenti in un’azienda agricola di Montespino, frazione di Mondaino. Sono state uccise 13 pecore e un agnello: «Ho visto con i miei occhi uscire un lupo dal capanno degli animali», racconta l’agricoltore Michele Arcangeli, dell’omonima ditta che alleva ovini e produce cereali e foraggi.

«E’ la prima volta che in questa zona accade un attacco così violento: è stato uno sterminio - racconta l’agricoltore -. Quando sono arrivato ho visto uscire un animale, ma non escludo che siano stati molti di più».

L’episodio è accaduto nella prima mattinata di lunedì. «Erano le 6 quando sono sceso nell’aia, mi hanno ucciso tutti gli animali ma solo l’agnello è stato mangiato». I lupi ormai sono di “casa” da queste parti. «Sono stati visti nella zona da diversi cacciatori che durante una battuta alla volpe si sono imbattuti in un esemplare solitario che si aggira per la zona. Anche nella frazione di Levola c’è una coppia di lupi con tanto di prole».

Arcangeli spiega come «i lupi siano stati introdotti da Regione e Provincia per contrastare un altro problema: il proliferare dei cinghiali che danneggiano le colture. Il problema però è che i cinghiali sono sempre lo stesso numero, non sono diminuiti, e adesso si è aggiunto il fenomeno degli attacchi dei lupi, che speriamo non arrivino ad aggredire anche l’uomo».

Come natura vuole il lupo mangia la pecora, ma di mezzo ci vanno i conti dell’azienda agricola. «Tutte le pecore erano gravide e dovevano partorire, si parla di migliaia di euro di danni. Senza considerare poi il tempo che ci vorrà per avere di nuovo gli animali adulti».

Sul posto sono intervenuti i tecnici dell’Ausl. «Durante il sopralluogo hanno portato via la testa di capra per eseguire le opportune analisi. In questi casi è previsto un risarcimento e ho presentato domanda in Provincia. Se ci sono soldi forse mi arriverà qualcosa, ma non si sa».

Alla perdita degli animali si aggiunge anche il costo dello smaltimento: «Ho dovuto portare gli animali all’inceneritore, in precedenza almeno li si poteva mettere sotto terra, ma ora non è più possibile».

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