Raffica di controlli nei locali della riviera: 25 lavoratori in nero, multe per 100mila euro

Rimini

RIMINI. Venticinque lavoratori in nero, altri assunti con il contratto a chiamata ma senza segnalare la loro posizione all’Inail. Nell’ambito di un vasto controllo svolto dai carabinieri della compagnia di Riccione con il Nucleo ispettorato del lavoro e i funzionari del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl, sono state sospese quattro attività e una licenza, denunciati i titolari di tre locali ed elevate multe per circa 100mila euro.

L’attività si è svolta nel fine settimana tra Riccione e Misano. Tra i dieci locali controllati ha fatto il pieno di contestazioni una nota discoteca sul lungomare di Misano, il Quartiere Narciso. Dei venti dipendenti, tutti italiani, undici lavoravano in nero. Inoltre, non avevano effettuato la regolare visita medica prevista per svolgere mansioni in orario notturno. Il titolare, un 50enne bolognese, è stato denunciato e la licenza del locale è stata sospesa fino a quando le posizioni non verranno regolarizzate. La multa elevata è di 50mila euro. Contestualmente il personale dell’Ausl ha riscontrato altre irregolarità come il mancato aggiornamento delle manutenzioni periodiche degli impianti, le uscite di emergenza ostruite dalla presenza di scaffali e le luci sulle uscite completamente non funzionanti. Inoltre, alcune parti del locale erano allagate e presentavano infiltrazioni di acqua. Ma la contestazione più grave riguarda la difficoltà di accesso al bagno per portatori di handicap e alcune carenze igieniche in cucina. La discoteca potrà riaprire nel momento in cui il titolare adempierà gli obblighi di legge nei confronti dei lavoratori e in materia di sicurezza.

Le altre due denunce sono state fatte a un 44enne riminese titolare di una panetteria e a un 36enne riccionese, socio del pub Birrodromo di Riccione. Nel caso della panetteria due lavoratori esercitavano in nero e senza visita medica. Oltre alla sospensione dell’attività è stata elevata una multa di circa 10mila euro. Nel pub, tra i cui soci c’è il consigliere comunale del Pd, Fabio Ubaldi, ex candidato sindaco di Riccione, oltre a un lavoratore in nero, cinque operavano con contratto a chiamata ma senza averne dato comunicazione. Anche in questo caso la multa è stata di 10mila euro.

Le attività multate sono quattro: un ristorante cinese di Misano con cinque lavoratori su sette in nero (sospensione dell’attività e multa di 25mila euro), una pizzeria di Riccione con cinque dipendenti con contratto a chiamata senza comunicazione (multa di mille euro), un bar con un dipendente su quattro in nero (sospensione dell’attività), un ristorante di pesce di Riccione per avere alle dipendenze cinque lavoratori in nero (sospensione dell’attività).

I controlli continueranno anche nelle prossime settimane, in vista dei ponti festivi del 25 Aprile e del Primo Maggio quando riapriranno molte attività stagionali. Oltre al lavoro nero e alla regolarità di impianti e strutture, gli accertamenti riguarderanno la conservazione e la qualità degli alimenti.

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