Matrimoni in riva al mare, l'amministrazione dice sì

Riccione

RICCIONE. Ci si potrà sposare anche in spiaggia. È il bagno 7 il primo ad aprire alla possibilità di ospitare le coppie che decideranno di pronunciare il fatidico sì in riva al mare.

Il via libera alle celebrazioni dei matrimoni con rito civile in altri luoghi aperti al pubblico al di fuori delle consuete sedi comunali arriva dalla giunta. Oltre alla spiaggia in viale Torino, di proprietà comunale, tra qualche settimana si potranno allestire le cerimonie anche al castello degli Agolanti e a villa Mussolini. «Oltre alle sede comunale e a villa Lodi Fè, con l’utilizzo di tre nuove sedi decentrate per la celebrazione di matrimoni - commenta l’assessore agli Affari generali, Susanna Vicarelli - andiamo ad ottimizzare l’uso di immobili di interesse storico e culturale come il castello degli Agolanti e villa Mussolini, e al contempo valorizziamo l’immagine turistica della città con la possibilità di sposarsi in riva al mare».

«Per quanto riguarda la spiaggia 7 - aggiunge - effettueremo tutti gli interventi necessari così da soddisfare le numerose richieste dei nostri turisti, molti dei quali provenienti dall’estero, e degli stessi residenti offrendo loro un suggestivo scenario per il matrimonio». In spiaggia il Comune effettuerà i lavori per sistemare un gazebo. Mentre i matrimoni a villa Mussolini e al Castello degli Agolanti potranno essere celebrati a partire dal 20 maggio con la possibilità di usufruire oltre che dell’interno anche dei giardini.

Le tariffe per sposarsi in spiaggia fra metà luglio e ottobre sono di 500 euro per i residenti e di 600 per i non residenti (da lunedì al venerdì). La tariffa è di 900 euro nelle giornate di sabato e domenica. Costi più bassi invece per le due sedi storiche nelle quali è prevista per gli sposi, come per la spiaggia, la possibilità di integrare l’allestimento dell’esterno a proprie spese.

 

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