Dimesso dall'ospedale muore in magazzino

Rimini

RIMINI. Un senzatetto romeno di 58 anni è stato trovato morto giovedì mattina attorno alle 10 nel suo giaciglio di fortuna all’interno dello stabile dismesso dell’ex Corial a Rimini, in via Palmiri. A dare l’allarme sono stati quelli che, con lui, avevano trovato riparo nella notte nell’edificio. Quando sono andati per svegliarlo si sono accorti che il cuore dell’amico aveva smesso di battere.

Il decesso, secondo quanto appurato dal medico legale è dovuto a cause naturali: nessun segno di violenza o lesioni. Ma la vicenda potrebbe avere comunque uno strascico giudiziario. Si è accertato infatti che il giorno precedente l’uomo (L.M. le sue iniziali), colto da un malore, era stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Santarcangelo e poi dimesso nel giro di qualche ora. Una circostanza che merita un approfondimento da parte della procura (in tasca l’uomo aveva il foglio delle dimissioni). Il magistrato di turno Paolo Gengarelli, una volta ottenuta la relazione completa della polizia, disporrà l’acquisizione delle cartelle cliniche. Sarà fatta anche l’autopsia, affidata al dottor Pier Paolo Balli.

Gli agenti delle Volanti sono intervenuti giovedì mattina nello stabile ex Corial, subito dopo la segnalazione. Ad attenderli sul posto c’erano quattro cittadini romeni che hanno indicato il luogo dove si trovava il cadavere. Sono stati loro a fornire le generalità della persona deceduta, senza fissa dimora: così come loro, anche lui era solito trovare riparo per la notte nello stabile di via Palmiri. Gli amici dell’uomo hanno raccontato che la vita di strada aveva complicato le condizioni di salute del 58enne: in particolare hanno spiegato che soffriva di attacchi d’asma.

I quattro hanno fornito indicazioni per rintracciare il figlio dell’uomo, che risiede a Rimini. Tanta collaborazione non ha risparmiato ai quattro senzatetto una denuncia per il reato di invasione di terreni ed edifici: la proprietà dell’ex Corial aveva infatti a suo tempo sporto denuncia contro l’occupazione abusiva dello stabile. Se le informazioni raccolte dagli agenti confermeranno il racconto della visita ospedaliera e se si dovesse ipotizzare una possibile negligenza o sottovalutazione dei sintomi del paziente, la procura non potrà fare altro che aprire un fascicolo con l’ipotesi di “omicidio colposo”. Per fare chiarezza sulla fine del senzatetto.

 

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