«Mi vergogno, chiedo perdono»

Rimini

«Mi vergogno per la mia debolezza. Chiedo perdono». E’ scoppiata in lacrime di fronte al Giudice per le indagini preliminari l’avvocatessa Lidia Gabellini, finita in carcere con l’accusa di essersi intascata i soldi dei suoi assistiti, tra cui Andrea Severi il clochard bruciato da quattro balordi.

La donna era amministratrice di sostegno anche di un 21enne invalido di Perticara. Negli ultimi tempi aveva avuto difficoltà psicologiche mai completamente superate a seguito del parto. Aveva anche confidato di volere lasciare la professione.

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