Bimbo precipita dal balcone

Rimini

CATTOLICA. Quando l’elicottero, atterrato poco prima nel campo sportivo di Cattolica, è decollato verso l’ospedale Salesi di Ancona con il bambino a bordo, quelli che sapevano dell’incidente hanno trattenuto il fiato. Si temeva il peggio e invece, fortunatamente, il piccolo, precipitato da un’altezza di due metri e mezzo dal ballatoio del garage di casa, già ieri pomeriggio stava meglio: sarà dimesso entro la fine della settimana. Non ha mai perso conoscenza e nonostante abbia battuto la testa (il referto medico parla di trauma cranico e toracico) non subirà delle conseguenze. In ogni caso, la prognosi è rassicurante. L’episodio è accaduto, verso le 11, nelle pertinenze di una villetta situata in una frazione alle porte di Gradara. Il bimbo, di 18 mesi, è sfuggito per un attimo al controllo della madre, impegnata ad allontanare dalla ringhiera la sorellina gemella che a sua volta rischiava di sporgersi pericolosamente, ed è volato di sotto. La coppia di fratellini stava giocando al sole, sul ballatoio, sotto gli occhi della madre. A un certo punto, però, la femminuccia si è avvicinata pericolosamente alla ringhiera che circonda il perimetro del tetto della rimessa, una sorta di piano rialzato. La donna si è subito lanciata verso la piccola per proteggerla. L’ha afferrata per una mano e l’ha allontanata dalla ringhiera, redarguendola bonariamente. L’esempio della sorellina deve per aver incuriosito il fratello. La mamma ha fatto appena in tempo a voltarsi verso di lui, lanciato di corsa, e vederlo catapultarsi di sotto, nel vuoto. Un salto davvero alto, specie per un bimbo della sua età. E molto pericoloso dato che, nel cadere, ha battuto la testa sul selciato, di cemento. Il mondo si è fermato, per la mamma. Terrorizzata la donna, con l’altra figlia in braccio, è subito corsa di sotto per soccorrere il bimbo. Che per fortuna era ferito, ma ancora cosciente. Immediata, la chiamata al pronto soccorso e la partenza dell’eliambulanza. Il piccolo, una volta ad Ancona, è stato sottoposto in ospedale a una Tac che ha escluso lesioni o emorragie interne. Una pattuglia dei carabinieri è accorsa nella villetta subito dopo l’accaduto e ha raccolto le prime informazioni dai trepidanti nonni paterni: i genitori, nel frattempo, si erano già precipitati al Salesi per stare accanto al figlio.

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