Droga, cinque arresti e decine di minorenni nei guai

Rimini

RIMINI. Disposti a vendere o regalare la propria Play station. Oppure a chiedere, con sempre più insistenza, un aumento della paghetta settimanale ai genitori. Tutto per comprarsi la dose quotidiana di hashish o marijuana. Emerge uno spaccato inquietante dall’operazione “giardino”, condotta dai carabinieri della compagnia di Novafeltria guidata dal capitano Umberto Geri, che ha portato all’arresto per spaccio di cinque persone, 27 denunce (tra cui due minorenni) e 51 segnalazioni alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti. Tra questi ultimi ci sono 15 minorenni. Da quanto emerso nell’indagine, molti dei giovani segnalati fanno uso quotidiano di “erba” da quando avevano 14 anni ritenendola, hanno dichiarato, «una cosa normale». Lo spaccio avveniva in un giardinetto davanti alla chiesa di Pietracuta (frazione di San Leo) e andava avanti almeno dalla primavera 2013. Sono stati alcuni residenti, rendendosi conto dell’insolito via vai a qualsiasi ora della giornata, a segnalare il tutto ai carabinieri. La successiva attività di indagine ha permesso di accertare il giro di spaccio.

Ieri all’alba i militari hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare e un arresto in flagranza. Quest’ultimo riguarda un 24enne santarcangiolese, Marcello Bartolini, che aveva in casa una serra artigianale: quattro piante di marijuana oltre a un bilancino di precisione e alcune dosi di hashish. In carcere è finito Nizar Ben Hamda, 27enne tunisino residente a San Leo mentre sono stati disposti i domiciliari per Walid Traka, 21enne marocchino residente a Poggio Torriana, Michael Siroli, 21enne riminese e Michael Tomasi, 23enne santarcangiolese. Una sesta persona è attualmente ricercata. Uno degli arrestati era già stato denunciato nel 2013, perché trovato in possesso di 30 grammi di hashish. Sempre in quell’anno i carabinieri avevano arrestato un giovane di San Leo per il possesso di 50 grammi di hashish oltre a un modico quantitativo di cocaina. Tra novembre 2013 e febbraio 2014 altri due ragazzi domiciliati a Poggio Torriana erano finiti in manette: avevano mezzo chilo di hashish. Per loro l’accusa è di spaccio in concorso.

Nel parchetto di Pietracuta dove si davano appuntamento gli spacciatori, arrivavano ragazzini da tutta l’Alta Valmarecchia oltre che dalla vicina provincia di Forlì-Cesena, da Rimini e da San Marino. Attraverso il passaparola si era sparsa voce che in quel giardinetto si trovava il “fumo”. Spesso i ragazzi si davano appuntamento sui social network dicendo «ci vediamo al solito posto» alludendo appunto alla piccola area verde davanti alla chiesa di Pietracuta. Con l’operazione “giardini” è stato sequestrato complessivamente un chilo di droga.

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