Incrocio stazione, parte la rotatoria Via Dante-via Roma

RIMINI. L’attesa è finita, si spengono i semafori e parte la rotatoria del diametro di 25 metri tra via Roma e via Dante, quella in linea d’aria all’altezza della stazione ferroviaria. Il cambio per la circolazione è previsto per oggi, alle 6, quando gli impianti saranno “disinnescati” e fatti lampeggiare lasciando al centro dell’incrocio la rotonda, che in un primo momento è previsto che sia con new-jersey rimovibili di plastica. In pratica dall’amministrazione si muoveranno con dei primi test per capire se e come intervenire per ottimizzare il progetto.

Ci sono voluti due mesi per questo “taglio del nastro”, visto che i primi interventi sono partiti il 12 gennaio scorso. Obiettivo, appunto, quello di mettere un altro tassello nella fluidificazione dell’asse mediano che da dall’incrocio tra via Italia e via Emilia, zona nuova Fiera, arriva fino a Rimini sud. E questo tra via Roma e via Dante è uno degli snodi più importanti, tanto che che già nel 2012 il consigliere comunale dei Fratelli di Italia, Gioenzo Renzi, aveva chiesto la realizzazione di una rotatoria. Idea che adesso è diventata realtà:

L’amministrazione fa sapere che «i lavori proseguiranno nei giorni successivi, quando nella notte di sabato 21 marzo, dalle 20 circa per proseguire per tutta la notte ed anche domenica 22, saranno avviati i lavori di ricostruzione della fondazione e della pavimentazione stradale dell’incrocio». Nelle giornate di lunedì e martedì si proseguirà con la «realizzazione dell’ultimo strato in asfalto della pavimentazione delle due strade e si ripristinerà definitivamente la segnaletica stradale, orizzontale e verticale».

I lavori andranno avanti poi all’interno dell’anello centrale delimitato dai new-jersey in plastica, dove «si realizzerà la nuova rotatoria definitiva costituita da una aiuola verde sopraelevata». Continueranno quindi anche le «lavorazioni sui marciapiedi laterali alla rotatoria». Il cantiere verrà poi «temporaneamente sospeso per le festività Pasquali».