Vendetta porno dell'ex su Facebook

Rimini

RIMINI. Vittima dell’ennesima “pornovendetta” pornografica che sfrutta il web per divulgare fotografie compromettenti è una studentessa riminese di neppure diciassette anni. L’ex fidanzato, già adulto, dopo aver creato due falsi profili Facebook a suo nome li ha corredati con istantanee della ragazzina, scattate durante la loro relazione, che la ritraggono nuda, in pose inequivocabili, o impegnata in espliciti atti sessuali.

Scioccata dalla scoperta, quando già le immagini erano state visualizzate e probabilmente scaricate dagli utenti della rete, la giovanissima si è rivolta agli uffici della polizia postale e delle comunicazioni di Rimini che non ha avuto problemi a individuare l’autore del misfatto (l’inchiesta è coordinata dal pm Davide Ercolani). Il ragazzo di ventiquattro anni con il quale la studentessa aveva avuto una storia sentimentale lunga tre anni, interrotta bruscamente nell’estate 2014, dopo l’ennesima incomprensione.

Il giovane non ha preso bene la decisione della fidanzata e approfittando dell’ingenuità con la quale lei si era lasciata ritrarre in foto durante i momenti di intimità si è subdolamente vendicato mettendosi seriamente nei guai. La minorenne, infatti, ha raccontato anche di aver avuto i primi rapporti sessuali con l’uomo quando era ancora tredicenne. Lui, però era già maggiorenne e un adulto che fa sesso con chi ha meno di 14 anni per la legge italiana compie sempre il reato di violenza sessuale, indipendentemente dall’eventuale consenso, viziato in ogni caso dall’incompleto sviluppo psichico dei minori. Un accusa in più che va a sommarsi con quelle legate alla vendetta informatica compiuta attraverso il social network: sostituzione di persona e diffamazione aggravata.

 

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