Liceo "Valgimigli", fine dell'odissea

Rimini

 

RIMINI. Liceo Valgimigli, consegnato il cantiere. Si è finalmente consumato un atto importante della lunghissima vicenda della nuova sede dell’istituto d’istruzione superiore nel centro studi di Viserba. La ditta aggiudicataria dell’appalto, la società cooperativa Consorzio artigiani romagnoli di Rimini, già da ieri pomeriggio ha avviato i lavori preliminari.

In 450 giorni è stabilito il termine massimo per la realizzazione di un’opera strategica per il sistema scolastico riminese che è costata circa 7 milioni di euro al netto di Iva e oneri e che deve vedere la luce da più di dieci anni - il cantiere era fermo dal 2008 - ma che ditte fallite, cantieri bloccati, lacci dei patti di stabilità avevano bloccato fino al gennaio dello scorso anno quando la Provincia era riuscita finalmente a indire una gara d’appalto europea. La data di termine lavori non deve superare la fine di aprile-inizio di maggio del prossimo anno, ma è probabile che la consegna del cantiere arrivi prima, dato che nell’accordo sono previsti dei premi qualora si riescano a velocizzare i lavori. Quasi sicuramente - il condizionale è d’obbligo, trattandosi di una vicenda che si trascina da quasi un decennio - per l’anno scolastico 2016-2017 gli studenti potranno frequentare le nuove e grandi aule a Viserba, lasciando la vetusta sede di via del Pino a Rimini.

La nuova sede del Valgimigli sorgerà nel contesto di un polo che comprende anche la scuola dell’infanzia, elementare, media e secondarie di secondo grado. Priva di barriere architettoniche, l’accesso è previsto da via Sacramora. Nel piano interrato previsti anche 18 posti auto e 52 per motocicli. Il Valgimigli disporrà di tre laboratori linguistici, uno di fisica, uno di chimica, una biblioteca, aula magna polivalente, cinque uffici, sei aule insegnanti, un’aula di sostegno, un ambulatorio, area bar. Al primo piano si troverebbe l’area ristoro, 20 aule, un laboratorio di informatica, uno di audiovisivi. Al secondo altre 20 aule, poi ancora aula di informatica e audiovisivi.

Il mancato avvio dei lavori della nuova sede aveva creato non poche tensioni negli ultimi anni, anzi si sono consumate delle vere e proprie lotte fratricide tra scuole. La sede di via del Pino nel 2013 non era in grado di accogliere tutti i nuovi iscritti e a maggio oltre 400 tra studenti e docenti hanno sfilato per le vie del centro contro la decisione della Provincia di spostare 13 aule del liceo linguistico Valgimigli al piano terra e primo del Belluzzi. Una scena già vista, forse con toni meno accesi, poche settimane prima, quando a scendere in strada sempre contro la Provincia erano stati i ragazzi dell’istituto professionale Einaudi di Viserba, scuola che si voleva spostare per far posto al liceo Valgimigli, che tra le opposizioni di tutti sembrava non riuscire, a pochi giorni dalla fine delle lezioni, a trovare una collocazione per i suoi 105 studenti in più rispetto all’anno precedente.

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