Armato, semina il panico a 99 anni

Rimini

CERVIA. In preda al delirio, sicuro di avere la stanza invasa dai ladri, impugna a 99 anni la pistola carica, si barrica in casa e tiene in ostaggio la badante. Poi, ai carabinieri intervenuti per fermarlo, punta l’arma in faccia pronto a sparare. Scene da film poliziesco, ieri mattina alle 7, in un sontuoso appartamento di una palazzina su via Malva sud: i militari riescono a braccare l’anziano direttore di banca in pensione e mettono in salvo la badante. Solo il medico poi confermerà i dubbi della domestica: il quasi centenario era nel pieno di un vero delirio, giudicato dai dottori incapace di intendere. E’ stato comunque denunciato per minaccia aggravata, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale.

Erano un paio di notti che B.F., direttore di banca in pensione, 99 anni portati ancora splendidamente, non dormiva bene. Alla sua badante era apparso stanco e innervosito dall’insonnia. Nel bell’appartamento a due piani, i due vivevano soli. In piena notte, ieri, è iniziato il delirio. L’uomo ha preso a girare per casa agitato: «Ci sono uomini dappertutto, ci sono i ladri in casa». Afferrando una delle due pistole detenute regolarmente, una delle sue passioni, l’anziano si è quindi rivolto alla badante puntandole l’arma contro: «Sei tu che li hai fatti entrare», le ripeteva. La donna, spaventatissima, è riuscita a correre di sopra e a barricarsi nella camera da letto. Da lì, ha chiamato il nipote dell’uomo e ha chiesto aiuto. In un primo momento, i due hanno provato a far ragionare l’anziano: la donna ha cercato alla meglio di passargli il nipote al telefono ma non c’è stato nulla da fare. E’ a quel punto che il parente ha chiamato i carabinieri della compagnia di Cervia e Milano Marittima. Giunti sul posto, la situazione era nel frattempo degenerata: il 99enne si era barricato in casa deciso a non aprire a nessuno ma nemmeno a lasciare l’arma a terra, la badante sotto choc al piano di sopra. I militari sono riusciti ad entrare con una chiave di riserva e il 99enne ha fatto appena in tempo a chiudersi in bagno. Lì, le fasi più concitate e pericolose. Uno dei due carabinieri intervenuto ha aperto la porta e si è trovato la pistola puntata in faccia: il 99enne, all’apparenza lucido, la teneva stretta nell’impugnatura salda. Il militare ha quindi richiuso la porta di corsa e, con l’aiuto del collega, ha meditato il piano di azione. Uno dei due ha riaperto la porta di scatto e l’altro ha buttato addosso all’anziano un giubbotto: insieme l’hanno braccato ma per liberare la pistola dall’impugnatura serrata, hanno dovuto immobilizzarlo fisicamente. Ed è solo quando hanno avuto l’arma libera tra le mani che si sono resi conto del rischio corso: la pistola aveva il colpo in canna, il dito sul grilletto e sarebbe stata la tragedia. A quel punto, l’anziano è stato quindi visitato e ricoverato: i medici hanno chiarito il suo stato psichico e ad ora rimane in ospedale. L’uomo è stato comunque denunciato: le armi e le munizioni sono state sequestrate.

 

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