Fido può entrare nei bar e ristoranti ma solo se l'esercente ha locali separati

Rimini

FAENZA. Non stupitevi se siete seduti al ristorante e vedete arrivare accanto al vostro tavolo una simpatica nonnina con la gabbia del canarino appresso. Succede già nei cartoni animati di Gatto Silvestro e Titti, ma ora la realtà raggiunge la fantasia. Al ristorante o al bar diventa infatti possibile anche a Faenza come in molti altri comuni italiani entrare in compagnia di cani, gatti, ma anche di qualsiasi altro animale domestico o da compagnia, quindi canarini, pappagalli, criceti e magari pure serpenti.

Unico requisito richiesto, l’autorizzazione del proprietario dell’esercizio, che dovrà disporre allo scopo un ambiente fisicamente separato e dotarsi in vetrina di un adesivo indicante il libero accesso agli animali.

Lo stabilisce il nuovo regolamento comunale d’Igiene e Sanità pubblica e veterinaria che sarà unico per tutti i Comuni dell’Unione della Romagna Faentina. La città manfreda è stata la prima a vararlo e ad applicare tale normativa, approvata dal consiglio comunale. E via via si stanno adeguando anche gli altri enti.

Il provvedimento consente l’accesso degli animali domestici e da compagnia negli esercizi pubblici in cui si somministrano alimenti e bevande (bar e ristoranti) e nelle aree pubbliche o private esterne agli stessi attrezzate per il consumo e la somministrazione (dehors, sedute, giardini), ma esclude i negozi alimentari, dove il divieto resta in vigore per motivi igienico-sanitari “essendo i prodotti esposti spesso in scaffali a poca altezza da terra”.

Ma cosa potrebbe succedere se al ristorante dovessero trovarsi in compagnia di clienti (umani) un cane e un gatto nello stesso momento? Potrebbero pure simpatizzare, ma cosa succederebbe se improvvisamente si ridestassero primordiali istinti aggressivi? Il regolamento in questo caso taglia corto: “all’interno degli esercizi pubblici i proprietari degli animali sono responsabili dei comportamenti dei loro amici, che vanno tenuti a terra e custoditi con guinzaglio per prevenire danni o lesioni a persone, altri animali o cose”.

Resta ora da vedere quanti esercenti aderiranno alla possibilità concessa, dotandosi di un locale separato e applicando l’adesivo sulla porta. Ristoratori lungimiranti potrebbero inoltre cogliere l’occasione preparando un menù adeguato per cani, gatti & co: vuoi scommettere che avrebbe successo (f.d.).

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