Giocate non autorizzate, nei guai gestore di una sala scommesse

Rimini

RAVENNA. Nell’ambito dei servizi predisposti dal questore per prevenire il fenomeno della ludopatia e del gioco d’azzardo, il personale della divisione di Polizia amministrativa e sociale ha sequestrato un modem posizionato in una sala scommesse di via Newton con cui venivano effettuate scommesse virtuali create da un server remoto su pronostici sportivi, in collegamento con il bookmaker austriaco Goldbet, senza le previste autorizzazioni.

Nei confronti dell’agente intermediario, deferito alla competente autorità giudiziaria per il reato di cui all’art. 4 co. 1 bis della legge 401/89 modificata dall’art. 37 della legge nr. 388/2000 per aver raccolto scommesse per conto della società straniera su eventi sportivi, è stato emesso dal questore di Ravenna un provvedimento di rigetto dell’istanza dallo stesso presentata, in quanto priva sia della concessione dei Monopoli di Stato che della licenza di pubblica sicurezza.

Il personale operante poco prima del sequestro aveva assistito alla raccolta di scommesse tra il gestore ed un cliente, il quale aveva effettuato una giocata relativa ad un incontro di calcio disputato in Europa.

Il gestore aveva acquisito la puntata raccolta a mezzo computer, inoltrandola per via telematica al bookmaker Goldbet con sede in Innsbruck previo rilascio di una ricevuta attestante la giocata.

Gli operatori quindi procedevano al sequestro anche della ricevuta della giocata effettuata e dei relativi soldi versati .

 

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