«Nessuno si è tirato indietro»

Rimini

RAVENNA. Un lungo e commosso minuto di silenzio per ricordare i marinai morti e dispersi nella tragedia avvenuta domenica scorsa al largo di Marina di Ravenna. Comune, Prefettura e Capitaneria di Porto hanno reso omaggio ieri mattina alle vittime del naufragio. In una sala del consiglio comunale gremita di persone, le massime istituzioni cittadine e il mondo della portualità ravennate hanno colto l'occasione per ringraziare piloti, rimorchiatori e ormeggiatori che assieme a tutti gli altri operatori coinvolti nei soccorsi (mezzi della guardia costiera, della capitaneria, dell’autorità portuale, vigili del fuoco, carabinieri, guardia di finanza e polizia di Stato, operatori sanitari) si sono prodigati per mettere in salvo quante più vite umane possibili e garantire la sicurezza della navigazione in entrata e uscita dal porto di Ravenna.

«Ravenna ha dimostrato una sensibilità ed una velocità negli interventi spontanea e senza guardare in faccia al pericolo - ha dichiarato il vicesindaco Mingozzi, aprendo l'incontro -, con una mobilitazione immediata che fa onore alla comunità portuale. Oggi abbiamo bisogno di fare il più presto possibile anche nell’intervento di rimozione e di salvaguardia del traffico portuale a fronte di ogni possibile pericolo; abbiamo la fortuna di avere in Capitaneria, nell’Autorità portuale, nelle imprese private esperienze e tecnici all’avanguardia in tutto il mondo. E’ bene sottolineare che queste fanno parte delle nostre eccellenze anche nei momenti più delicati della vita portuale e sono al tempo stesso un incentivo a migliorare e a fare si che anche da queste vicende così dolorose la comunità ravennate e il nostro porto siano sempre di più capaci di reagire utilmente mettendo a frutto ogni esperienza. Grazie ancora a tutti coloro che salutiamo pubblicamente e ai quali va il riconoscimento di tutta Ravenna».

Un commosso Galliano Di Marco, presidente dell’Autorità Portuale, non ha invece usato mezzi termini affermando che «nessuno si è tirato indietro e per questo, contrariamente a quanto è accaduto altrove, il pubblico domenica scorsa ha agito con eroismo». «Non c’è stato bisogno di chiedere soccorsi - ha rincarato la dose il comandante della capitaneria di porto Giuseppe Meli - noi ci siamo limitati a coordinare le tante forme di intervento che, sfidando le condizioni proibitive del mare, sono state prodigate da tutte le strutture portuali e dalle istituzioni». (s.l.)

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