Blitz animalista, liberati 800 visoni

Rimini

RAVENNA. Sono circa 800 si visoni liberati nella notte tra martedì e mercoledì durante un blitz messo a segno da un commando di animalisti che hanno divelto le reti di un allevamento di San Marco. La scoperta è stata fatta la mattina di Natale e l’atto non è ancora stato rivendicato da nessuna sigla che orbita nel mondo degli attivisti animalisti.

Le indagini sono ora condotte dalla polizia ed è stata allertata anche la Digos.

Oltre al danno economico per l’allevatore - già colpito nel novembre del 2013 e nell’aprile scorso da due blitz analoghi - è scattato l’allarme nelle campagne limitrofe. La notizia, attraverso il passaparola, si è in breve diffusa tra i residenti che si sono adoperati da subito per proteggere i loro animali domestici i quali potrebbero diventare facile preda dei visoni affamati, come accaduto in passato.

L’ultima azione di liberazione, come detto, risale all’aprile scorso, in quel caso il gesto venne successivamente rivendicato su siti di area anarco-antagonista da ignoti che precisavano che l'azione «voleva interrompere il ciclo nascita-sopravvivenza in gabbia-uccisione della fabbrica di produzione di animali», e che poi inneggiavano al «sabotaggio dei luoghi di sfruttamento».

Nel novembre scorso molti degli esemplari liberati - destinati alla morte per le loro pellicce pregiate - erano però stati ritrovati poco dopo dai proprietari. I visoni, essendo cresciuti in cattività, non erano infatti in grado di procurarsi il cibo da soli. Alcuni esemplari, purtroppo, morirono investiti da automobili di passaggio.

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