Dal diverbio a scuola alla rissa sul bus

Rimini

LUGO. Prima un diverbio, poi una scazzottata sull’autobus finita con lesioni pesanti per un minorenne. E così lo screzio scaturito per futili motivi - forse solo per qualche battuta - nei corridoi della scuola si conclude con una denuncia per lesioni volontarie per l’unico maggiorenne coinvolto nella vicenda, un 18enne senegalese.

L’episodio risale ad alcune settimane fa.

Sembra all’inizio una banale lite fra studenti, ma evidentemente qualcuno se la lega al dito e aspetta di “regolare i conti” al di fuori delle pareti dell’istituto scolastico.

E’ infatti sulla corriera di linea che si passa dalle parole ai fatti, come spesso succede per gli episodi di bullismo che si consumano nell’ambiente scolastico.

A venire alle mani il 18enne senegalese, residente nel Lughese, e due 17enni residenti nel territorio imolese. Dalle spinte si innesca una vera e propria rissa, volano calci e pugni. Ad avere la peggio i due minorenni, uno dei quali se la cava con qualche contusione, mentre il compagno viene pestato con una violenza tale da uscirne con una costola fratturata.

E anche intimidito dalla “lezione”, tanto che inizialmente non vuole presentare denuncia. Solo dopo qualche tempo matura la decisione di presentarsi alla caserma dei carabinieri e di raccontare la vicenda.

I militari, sentiti i testimoni, ricostruiscono la dinamica del “regolamento di conti” fra giovanissimi.

E parte la denuncia nei confronti del 18enne, che dovrà rispondere di lesioni volontarie. Mentre il 17enne è stato valutato dai medici guaribile in alcune decine di giorni.

Oltre che alla scuola che entrambi i ragazzi frequentano, l’episodio è stato segnalato anche ai Servizi sociali.

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