Boccata d'ossigeno per le ex lavoratrici

Rimini

di RICCARDO ISOLA

FAENZA. La vigilia di Natale ha portato le ultime quanto mai attese notizie positive per le 62 ex lavoratrici dell’Omsa. Nell’incontro del 24 dicembre in Regione è arrivata la notizia del finanziamento per altri tre mesi della cassa integrazione in deroga. Si tratta di una boccata di ossigeno, l’ultima di fatto possibile per la vertenza, per quelle ex lavoratrici di via Pana che oggi ancora non hanno trovato occupazione.

«Prosegue l’impegno delle istituzioni, in accordo con i sindacati, per assicurare le condizioni per una prospettiva concreta di ricollocazione per tutti i lavoratori della Omsa-Golden lady di Faenza»: così ha voluto commentare l’assessore regionale alle Attività produttive, Giancarlo Muzzarelli, al termine dell’incontro in Regione con i rappresentanti delle istituzioni locali, del gruppo Golden lady, delle organizzazioni sindacali territoriali e regionali (Filctem Cgil, Femca Cisl e Uil Ravenna).

L’accordo prevede, in sintesi, la proroga della cassa integrazione in deroga per gli ultimi lavoratori per ulteriori 3 mesi. «E’ il primo risultato concreto dopo l’accordo raggiunto sugli ammortizzatori - sottolinea Muzzarelli -. Servirà da ponte per garantire ulteriori collocazioni sia presso la società Atl (che ha rilevato il sito produttivo della Golden lady e avviato la reindustrializzazione) sia in altre vicine attività produttive».

Ma non è tutto oro quello che luccica. Di fatto al termine di questi tre ulteriori mesi la mobilità e quindi il licenziamento saranno inevitabili. «Speriamo che in questi tre mesi qualcosa si muova concretamente sugli altri settori che erano stati preventivati essere possibili ambiti ricollocativi per le ex dipendenti. Un aiuto importante e fondamentale - commenta Samuela Meci della Cgil - è arrivato con l’Atl group ma servono ancor sforzi per riuscire a ridurre ancora il numero di ex lavoratrici oggi senza lavoro. Aspettiamo di conoscere - prosegue la sindacalista faentina - l’esito del futuro del life stile village “Le perle” dove almeno una ventina di lavoratrici potrebbero trovare occupazione. E su questo versante, nel momento in cui qualcosa si muoverà, vogliamo che le istituzioni locali facciano quello che hanno promesso. La situazione non è comunque rosea - conclude la Meci - e di fatto possiamo dire che l’accordo della vigilia di Natale ha di fatto scritto nero su bianco una data certa per la conclusione della vertenza Omsa e Golden lady con la città di Faenza».

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