Notte di razzie, ondata di furti nelle case

Rimini

RAVENNA. Una decina di colpi solo in città. Ed altrettanti nel forese. Una vera e propria escalation di furti ha movimentato la notte tra martedì e ieri. Un fenomeno purtroppo quotidiano che in certe giornate, come appunto l’ultima, tocca picchi preoccupanti. Nel mirino in particolar modo le zone residenziali, ma nessun quartiere - dal centro storico alla periferia - risulta immune. E nei paesi non è che vada meglio.

Per diverse ore carabinieri e polizia non hanno avuto tregua per via delle chiamate ogni volta diverse ma con un unico filo conduttore: la richiesta di sopralluoghi dopo visite non gradite da parte dei ladri. Che in un’abitazione del Borgo San Rocco hanno messo a segno un bottino di tutto rispetto: i malviventi, infatti, dopo essere riusciti ad entrare nell’appartamento mentre i proprietari erano fuori sono riusciti a impossessarsi di preziosi per un valore di circa 15mila euro. Altri colpi di minore entità, alcuni solo tentati, sono stati messi a segno anche con gli inquilini presenti. Ad agire sarebbero state diverse bande di nomadi; il modus operandi adottato e le tracce lasciate durante le incursioni avrebbero infatti orientato le indagini delle forze dell’ordine nell’ambito delle comunità rom.

Ladri in azione anche nel resto della provincia, con la sola eccezione del Faentino, zona recentemente finita nel mirino dei topi di appartamento e che, anche per via dei servizi specifici predisposti sul territorio, per una volta è stata risparmiata. A Bagnacavallo i carabinieri stanno indagando in relazione ad un furto commesso in un calzaturificio dove i banditi hanno sottratto il fondo cassa presente in azienda e diverse paia di scarpe. Tentativi sono stati commessi anche ad Alfonsine e dintorni, così come tra Savio e Pinarella, dove nella notte sono state segnalate quattro intrusioni. E proprio nel Cervese nei giorni scorsi è finita in manette una coppia di ladri: al termine di un’intensa attività d’indagine i carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima sono riusciti a bloccare un nomade di origini slave e un cittadino rumeno di 40 e 25 anni ritenuti gli autori del colpo messo a segno all’inizio del mese all’oreficeria “Ferrucci” di Castelbolognese dove, dopo aver sottratto le chiavi al proprietario durante un furto nell’abitazione del titolare, sono fuggiti con gioielli per un valore di 100mila euro. Il loro fermo è stato convalidato e i due per il momento restano ancora in carcere. Ma per una batteria che viene fermata, altre purtroppo continuano nelle loro scorribande.

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