Vola fuori dall'auto in corsa guidata da un uomo

Rimini

RUSSI. Vola giù dall’auto in corsa guidata da un uomo, forse l’ex, a pochi metri dal centro di Russi: giovane madre finisce in coma all’ospedale. E’ giallo sulle cause all’origine del gesto: secondo le prime ricostruzioni, la donna potrebbe essersi gettata da sola sull’asfalto, ma sull’episodio indagano ovviamente i carabinieri. Già sentito l’uomo alla guida del mezzo: lui è incensurato e sulle sue dichiarazioni, al momento, gli inquirenti non si sbilanciano. Ma è probabile che tra i due ci fosse stata, poco prima, una lite, poi culminata nello strano incidente.

Erano le 21.20 circa, domenica sera su via Garibaldi all’altezza del civico 15, quando un ragazzo di circa 30 anni, residente a Russi, ha chiamato i soccorsi allarmato: «La mia amica è grave, venite». All’arrivo dei sanitari, l’uomo e la sua auto erano accostati poco più avanti, e pochi metri più indietro, sul ciglio della strada stava, esanime, una ragazza di 29 anni. La donna, giovane madre ravennate, era incosciente e - agli occhi dei sanitari - è apparsa subito grave. Mentre i medici la rianimavano e stabilizzavano, sul posto sono arrivati anche i carabinieri di Ravenna che, da subito, hanno provato a farsi raccontare dall’uomo quello che era appena accaduto. La via sulla quale l’auto si era arrestata è di fatto la Faentina che, nella curva di ingresso alla città, diventa via Garibaldi. I due devono aver avuto una discussione: al momento è difficile capirlo con esattezza, ma da un primo accertamento dei carabinieri pare difficile ipotizzare che, con l’auto in corsa, il conducente abbia potuto aprire la portiera del passeggero e scagliarla fuori, oppure spingerla addirittura fino a rompere lo sportello. L’auto non era poi incidentata: non aveva segni compatibili con botte o altri “traumi” anche interni. Ciò ad indicare che, verosimilmente, è stata la donna ad aprire lo sportello e a gettarsi sull’asfalto, in corsa, ben immaginando il rischio che avrebbe potuto correre. Già: e allora perché lo ha fatto? Era disperata? Stava scappando? O solo un gesto folle compiuto quando non era in sé? Questo solo le analisi sulla vittima, e poi lei stessa, potranno chiarirlo. Visto il genere di ferite riportate, il forte colpo al capo, e le sue condizioni cliniche, i sanitari del 118 hanno deciso da subito di trasferirla già per il primo ricovero al “Bufalini” di Cesena: lì, i medici la stanno mantenendo in coma farmacologico ma ieri pomeriggio è stato possibile farla respirare da sola, rimuovendo l’intubazione. Le sue condizioni restano serie ma la ragazza dovrebbe farcela. Al dubbio episodio non ha assistito nessuno. Non ci sono testi: nessuno che possa confermare la versione del ragazzo.

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