La cozza di piattaforma

Rimini

RAVENNA. Quella di Marina di Ravenna è una cozza davvero unica nel suo genere. Sapete il perché? E’ la prima al mondo ad essere raccolta dalle “gambe” di una piattaforma estrattiva, l’Agostino C dell’Eni per l’esattezza, operativa dal 1994. E proprio in occasione della manifestazione “La Cozza di Ravenna in festa” di questo weekend, la multinazionale, in collaborazione con la Cooperativa dei Pescatori La Romagnola, ha organizzato un viaggio in barca nella mattinata di ieri per mostrare come avviene la pesca di questi prelibati molluschi. «Il nostro obiettivo - ha spiegato Nicola Salmaso, responsabile del distretto Eni di Ravenna - è quello di mostrare al territorio le attività che compiamo e come esse stesse siano sicure e compatibili con l’ambiente. Ormai da vent’anni infatti collaboriamo con le cooperative di pescatori che raccolgono e commercializzano le cozze, evitando così l’erosione e l’incrostazione delle nostre piattaforme».

Quest’ultime sono circa 65 e grazie al divieto di pesca, transito di barche e ai rigidi controlli sugli scarichi, sono di fatto divenute vere oasi di ripopolamento della fauna marina. «Le cozze qui crescono spontaneamente – ha spiegato Alessandro Gianstefani, presidente della Cooperativa Nuovo Conisub, anch’essa impegnata nella raccolta – e non c’è alcun differenza da quelle coltivate. Non esiste altro esempio al mondo di cozze pescate in questo modo: i sommozzatori si immergono a 11 o 12 metri di profondità e a mano raccolgono i molluschi che, pertanto, sono meno “stressati”, dunque più buoni». E sono migliaia i quintali di mitili che le cooperative riescono a raccogliere dalle piattaforme Eni e rivendere poi in tutta la Romagna e non solo, Eni grazie alla cui collaborazione “viene dato lavoro ai pescatori di Marina di Ravenna - sottolinea Gianstefani - in un momento in cui, invece, di lavoro ce ne sarebbe davvero poco».

Presente sull’imbarcazione anche il vicepresidente della provincia di Ravenna Gianni Bessi, il quale ha sottolineato «la forte rilevanza di Eni in campo economico, sociale e lavorativo. L’azienda ha un know how decennale nel settore dell’offshore e dell’esplorazione, senza trascurare l’importanza della sostenibilità ambientale. Proprio a tal riguardo, la Provincia è sul punto di firmare un protocollo di intenti sull’energia, insieme al Comune e alla Camera di Commercio, che riesca a coniugare tradizione e innovazione. Tre sono i suoi punti principali: le energie rinnovabili, il risparmio energetico e l’approvvigionamento regionale di idrocarburi, il tutto in un’ottica di complementarità. Il 7 ottobre in proposito ci sarà anche un incontro con il Ministro Guidi».

Insomma, tanta roba bolle in pentola tra cui, ovviamente, le gustose cozze di Marina che, al gratin, sauté o impepate, saranno le indiscusse protagoniste di questo weekend.

 

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui