Addio libri, ecco gli e-book fatti dai professori

Rimini

RAVENNA. Addio zaini pesanti come macigni. Ringrazieranno gli alunni ma, fatti due conti, anche le famiglie che potrebbero risparmiare fino a 500 euro all’anno. Il futuro della didattica è 2.0. Con lo sponsor nel motore. Ci crede il liceo scientifico Oriani dove sono i professori che, con pazienza, stanno componendo i libri di testo per i ragazzi. Quasi fatto quello di matematica, in cantiere (ma già in parte disponibili) quelli di informatica, storia e scienze anche in versione inglese. Si chiama “self publishing” e, scommette il preside Gianluca Dradi, dai prossimi anni scolastici potrebbe davvero rivoluzionare il metodo di studio degli studenti del liceo ravennate.

«I fondi sono in buona parte privati», precisa il dirigente scolastico. «Certo, c’è chi teme che l’intervento di finanziatori esterni possa influenzare l’attività scolastica ma non è così. Finanziano di fatto progetti nostri, non c’è nessuna interferenza. Lo scorso anno hanno coperto circa il 20% del nostro bilancio». Esclusi gli stipendi dei docenti, di competenza dello Stato, si ragiona su un budget complessivo di 121mila euro dei quali 24mila euro finanziati da enti o aziende come Adriatica Acque srl, Cooperativa Atlantide. E dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che ha acquistato le lavagne multimediali per tutte le aule e messo a disposizione la connessione al wi fi.

«La prospettiva - conferma il preside Dradi - è di arrivare nei prossimi anni alla sostituzione del materiale cartaceo con quello elettronico». Niente più libri ma solo tablet, Ipad e pc. All’Oriani sono già sulla buona strada. Al posto dei volumi tradizionali ecco dispense cartacee o con supporti informatici (con file in pdf, powerpoint, e altro ancora). A prepararli, lavorando assieme (anche agli studenti) sono stati gli stessi professori. Per matematica l’e-book destinato ai ragazzi di quinta, con tanto di test interattivo per valutare se il capitolo appena studiato sia stato o meno metabolizzato dallo studente, è già pronto e il prossimo anno dovrebbe sostituire in toto il libro cartaceo. Per storia per ora gli studenti possono contare su una dispensa sulla Costituzione. Un percorso fatto di documenti filmati degli anni ’40, spezzoni di film, cartine interattive e ovviamente il testo.

E in questa scuola del futuro le cose sembrano quasi capovolgersi. Lezioni a casa e compiti a scuola. «E’ il sistema della “flipped classroom” - spiegano i docenti che hanno redatto l’i book: Claudia Fiorentini, Rossella Giovannini ed Emanuela Serri -: può accadere che i docenti registrino le lezioni che verranno viste a casa dagli studenti e in classe poi si procederà alla verifica e all’approfondimento».

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